Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

1l ministro della mala vita germanista a danno degli eletti della maggioranza di Licata, pendeva ricorso innanzi alla V Sezione del Consiglio di Stato, che aveva sentenziato il 1° marzo 1909, accogliendo il ricorso ed escludendo dal Consiglio comunale sette consiglieri germanisti a vantaggio di altrettanti antigermanisti indebitamente annullati: e l'on. Giolitti ha tenuto segreto il responso del Consiglio di Stato per due settimane, affinché passassero le elezioni e i seguaci del candidato non governativo, La Lumia, non potessero vantare i~ tempo utile una buona vittoria.36 Come volete che il comm. Germain non sia uom d'ordine e giolittiano sfegatato? 4. Come si può utilizzare un terremoto Trovato il candidato, che più conveniva all'on. Giolitti, all'on. Libertini ed ai commendatori indigeni del collegio di Licata, occorreva ora farlo riescire contro il barone La Lumia, ricchissimo proprietario> che da molti anni lavorava e concimava il collegio. L'impresa - lascio che l'avv. Bruccoleri riprenda la parola - pareva facile; e già delegati di P.S. e Sindaci si erano messi a tutt'uomo in quest'opera di fecondazione, quand'ecco il terremoto 37 a distogliere improvvisamente l'on. Giolitti dalla direzione di questa cultura forzata; ed allora con un semplicissimo decreto si sospende l'elezione nel Collegio di Licata. Sospendere l'elezione? Ma c'è pure un art. 80 della legge elettorale politica, la quale d~spone che il Collegio rimasto vacante debba essere convocato entro un mese: e il Collegio di Licata, infatti, era stato convocato per il 17 gennaio. Come mai, allora, con un semplice decreto, si revoca formalmente un altro decreto, ma in sostanza si annulla una garanzia concessa dalla legge? - Il terremoto?... - Ma erano pure fissate per un 36 Si legga questo passo del giornale " La Morsa " del 6 marzo, scritto da partigiani del candidato La Lumia; e si confronti con quanto diciamo per Gioia del Colle, a p. 86 n. 13: " Il Comm. Germain ha voluto riunire per forza il Consiglio comunale, per convincere gli incerti e dubbi elettori adescati con promesse d'impieghi od assegni, che tali promesse hanno già una base negli stanziamenti approvati dal Consiglio. Il bello è che gli elettori resteranno con un palmo di naso. Non vi è nessuna deliberazione presa in favore di qualcuno, la quale non abbia I bisogno della seconda lettura o dell'approvazione dell'autorità superiore o di ulteriori pratiche. Nessun aumento, impiego o concessione enfiteutica è definitiva, se lo mettano bene in mente gli elettori. Perché ciò avvenga è necessario che il potere amministrativo resti nelle mani del partito Germain. Ora questo è impossibile dopo la conclusione del relatore alla V Sezione del Consiglio di Stato. La decisione è presa, ma non è ancora pubblicata: e non Può essere diversa dalle conclusioni del Consigliere relatore. Per cui fra non piu di quindici giorni, il partito Germain da 1 7 consiglieri scenderà a I o; i nostri amici da 1 3 saliranno a 20. E il comm. Germain non sarà piu sindaco. Badino bene, dunque, gli elettori a non farsi ingannare dall'astuta volpe. Il nuovo consiglio annullerà tutti gli atti, ispirati a favoritismo, dell'attuale amministrazione. E gli elettori che avran creduto alle facili promesse del Germain resteranno con le mosche in mano. Un'altra cosa sta a dire il Consiglio di Stato: che la vantata onnipotenza di Fili, di Maiorana, dei commendatori e del Governo è una sciocchezza. Questo potere, quando arriva alle porte di un supremo consesso come il Consiglio di Stato, diventa zero. Badate che l'avvocato difensore dei consiglieri che decadono chiese, per grazia, che almeno fosse differita la causa. Neanche questo potette ottenere. Il nostro difensore, l'ex prefetto senatore Cavasola, si oppose e la causa fu discussa. E il consigliere relatore concluse per l'accoglimento del nostro ricorso. Se la nostra notizia non fosse stata vera, gli avversari avrebbero pubblicato il telegramma del loro avvocato. " 11 Il terremoto di Reggio e Messina del 1908. [N.d.C.) JIT BibliotecaGino 8janco

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