Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

La guerra di Spagna e l'unione dell'Italia alla Germania che la .frontiera era diventata violabile. Se in un dato punto non esiste un problema nessuno si preoccupa di dire che quel problema non esiste. Ordinariamente prima del 1938 si sottolirieava che Mussolini nelle questiom m– ternazionali godeva maggior prestigio dei diplomatici dell'Italia prefascista. In conse– guenza si affermava che Mussolini .aveva accresciuto il prestigio dell'Italia. La verità è che l'importanza nelle questioni internazionali era stata accresciuta in seguito allo smembramento dell'Austria. Questo smembramento dell'Austria era la conseguenza della guerra mondiale. Avendo ereditato questa situazione nel 1922, Mussolini la bistrattò nel– la peggior maniera finché venne meno nel 1938 quando la Germania procedette .all'an– nessione dell'Austria. Dopo la scomparsa dell'Austria, Mussolini scopri che l'Italia, figlia del diritto di nazionalità, non poteva contestare questo diritto ai tedeschi. Anche la stampa gli ricordò che durante la guerra mondiale molti italiani democratici avevano riconosciuto che presto o tardi l'annessione dell'Austria alla Germania sarebbe stata la conseguen– za dello smembramento dell'impero austro-ungarico. La responsabilità di questa annes– sione conseguentemente non spettava a lui ma a qulli che, durante la guerra mondiale, avevano portato allo smembramento di a_1,1ell'Impero. Mussolini chiuse appositamente gli occhi di fronte ad alcuni fatti. Anzitutto che du– rante la guerra mondiale del 1914-18, aveva favorito lo smembramento dell'Austria, perché era impossibile vincere la guerra senza sconfiggere l'esercito austriaco e ciò equi– valeva .allo smembramento deJ.l'Impero. Il secondo fatto era che nella filosofia fascista non vi era posto per i diritti nazionali né per qualsiasi altra specie di diritti. Il di– ritto è potenza. Di conseguenza era ridicolo per Mu~solini invocare il diritto nazionale tedesco in Austria dopo averlo negato per tanti anni nel sud Tirolo. Il terzo fatto era che Mussolini aveva proclamato ripetutamente 'prima del 1938 che egli era irrevocabil– mente contrario all'annessione dell'Austria alla Germania poiché essa avrebbe annullato la sicurezza dell'Italia al Rrepnero e questa sicurezza costituiva il solo guadagno che l'Italia aveva ottenuto dalla sua vittoria nella guerra mondiale 1914-1918. Tuttavia questi argomenti ad hominem possono .avere un valore polemico solo contro Mussolini. Egli che desiderava prendere in considerazione gli elementi essenzial'i e permanenti del problema riconosceva che l'unione dell'Austria alla Germania non poteva esser condannata da quelli che accettavano il diritto di autodecisione, ma ad una condizione: che vi fosse realmente autodecisione. E tuttavia la realtà era che l'avvento di Hitler al potere aveva raffreddato gli entusiasmi per l'annessione in molti settori della popolazione austriaca, specialmente fra i socialisti, i liberali e gli ebrei. Tutte queste forze erano pronte a formare un blocco coi cattolici contro l'AnschJuss. Dopo il gennaio 1933, il principio dell'autodecisione nazionale non agf piu in favore ma contro l'Anschluss. 2 Mussolini avrebbe dovuto servirsi di tutti i mezzi a sua disposizione per rafforzar.e in Austria le correnti contrarie all'annessione, non tanto perché il suo sistema di idee contemplasse il rispetto verso la volontà del popolo austriaco, ma semplicemente perché secondo lui l'annessione era contraria agli interessi italiani. Servendosi della nuova situp.– zione creatasi in Austria nel 1933, egli avrebbe dovuto sforzarsi di creare, insieme all'Au– stria e alla Piccola Intesa, una Confederazione danubiana capace di resistere alla spinta della Germania hitleriana verso il sud. I democratici italiani che accettavano l'annessione affermavano anche che, dopo l'annessione dell'Austria, era doveroso opporsi .ad una ulteriore espansione da parte della Germania. A questo scopo la diplomazia italiana avrebbè dovuto allearsi con la Cecoslovacchia, la Jugoslavia e la Romania ed essere in buoni rapporti con la Francia e l'Inghilterra. Inoltre, la Società delle Nazioni, mediante il suo sistema della sicurezza collettiva, avrebbe garantito l'Italia contro ogni aggressione. Questo sistema di .alleanze difensive locali, collegato al sistema della sicurezza collettiva, sarebbe stato piu che sufficiente a mantenere la, Germania nei suoi confini e costringerla ad adottare una po- 2 Una nuova garanzia per la sicurezza dell'Italia era venuta ad aggiungersi alle altre. 767 BiblotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=