Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Appendici Spagna e non aveva alcuna mira sopra le Isole Baleari." Nel gennaio del 1939, quan– do Chamberlain fece una v1s1ta a Mussolini, questi gli diede nientemeno che "una spe– cifica parola d'onore 11 che "non aveva nessuna mira territoriale sulla Spagna, sul Ma– rocco spagnolo, o sulle Isole Baleari, e, in realtà, non avrebbe preso in nessun luogo un pollice di territorio spagnolo, neanche se il Generalissimo Franco ve lo avesse co– stretto in pagamento di tutti gli uomini., danaro e ma,cchine italiane che erano stati donati alla causa della guerra civile in Spagna. 11 Certamente Chamberlain e Daladier sapevano che le promesse di Mussolini non valevano di piu di quelle di un primo Ministro britannico o francese. Sapevano che se anche i generali ribelli spagnoli per il momento non avrebbero ceduto del territorio a Mussolini potevano permettergli di servirsi di porti spagnoli come basi navali. Ma non apparivano turbati da questa prospettiva. Contavano sulle flotte inglese e francese per controllare con la forza Mussolini, 1 piu che sulla sua buona fede. Sapevano che nella guerra marittima l'azione è affidata alle navi da battaglia, ai sottomarini e agli aero– plani e non alle coste e alle isole. Non è necessario avere molte basi di operazioni, ba– sta averne in numero sufficiente. Le coste settentrionali dell'Africa francese e della Francia meridionale offrono ad un'intesa anglo-francese un sufficiente numero di basi nel Mediterraneo occidentale. Mussolini poteva servirsi delle basi spagnole in tempo di guerra solo se la flotta anglo-francese perdeva il dominio del Mediterraneo. Un Governo fascista in Spagna, alleato di Mussolini, minacciava la frontiera fran– cese dei Pirenei. Perché, allora, il Ministero degli esteri inglese non si rendeva conto che la vittoria dei generali ribelli in Spagna avrebbe indebolito la situazione militare della Francia - alleata dell'Inghilterra - in Europa? Come poteva mai la Francia per– mettere la formazione di una "terza frontiera, 11 che avrebbe costituito una minaccia, oltre alla frontiera che va dal Belgio alla Svizzera e la frontiera delle Alpi? La risposta è che i conservatori inglesi e gli uomini politici francesi erano convinti che la guerra civile avrebbe rovinato il popolo spagnolo per almeno una generazione. Una volta al potere, i generali ribelli avrebbero avuto bisogno di prestiti dall'estero per poter fron– teggiare le loro difficoltà finanziarie. Aiuti di questo genere inglesi e francesi sarebbero stati in grado di offrirne piu di quanto potesse fare Mussolini. L'ingratitudine e l'in– dipendenza dell'animo, e i diplomatici e i generali posseggono in alto grado questa no– bile virtu. I generali spagnoli, nelle previsioni degli inglesi e dei francesi, non avreb– bero fatto eccezione alla regola. Cosi, dopo che Mussolini ebbe compiuto la sporca opera di intervento in Spagna, i conservatori britannici e gli uomini politici francesi spera– rono di ricavarne i profitti, dal momento che - fascismo o non fascismo - la Spa– gna sarebbe rimasta sempre sotto l'influenza inglese e francese. È innegabile che la guerra di Spagna, come la guerra d'Etiopia, fini, grazie alla connivenza dei ministri degli Esteri inglese e francese, con un successo per Mussolini. Tuttavia mentre si ingolfava in Etiopia e in Spagna Mussolini comprometteva i vantaggi che l'Italia aveva ottenuto nell'Europa centrale nella prima guerra mondiale 1914-18. Infatti come compenso dell'appoggio di Hitler in Spagna, Mussolini doveva dargli mano libera verso l'Austria. Noi non conosciamo le clausole dell'accordo del 1936 fra i due dittatori. Quello che sappiamo è che il comunicato ufficiale emanato dopo l'incontro di Venezia fra il Cancelliere austriaco Schuschnigg e Mussolini dell'aprile 1937, non fece menzione del– l'indipendenza austriaca. Era facile concludere da questo silenzio che Mussolini si era impegnato con Hitler a non opporsi piu all'annessione dell'Austria alla Germania. Que– sta annessione ebbe luogo nel marzo 1938. Come conseguenza di questo avvenimento, l'Italia non aveva piu al Brennero una piccola disarmata e neutralizzata Austria; essa ora confinava con l'enorme Reich te– desco. Certamente Hitler aveva annunciato, non si sa quante volte, e Mussolini aveva ri– petuto, non si sa quante volte, che l'attuale frontiera italo-tedesca al Brennero era in– violabile. Ma quanto piu numerose erano queste dichiarazioni tanto piu era chiaro 1 Nella prima stesura vi è aggiunto: Hitler. 766 Biblult::caGino Bianco

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