Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Appendici prima di credere e poi di ragionare. Il prof. Binchy avrebbe potuto risparmiare tutti gli altri argomenti. Ma se si vogliono esaminare le ragioni prima di decidere, si ha il diritto di notare che il professor Binchy condanna i fascisti senz'alcuna circostanza attenuante (cd è giusto); condanna con quante piu riserve può (e non sempre giuste) i vescovi che si fecero strumento della politica fascista di snazionalizzazione; ammira senza riserve (e giustamente) uomini quali l'arcivescovo Sedej e il vescovo Fogar; ma al tempo stesso assolve da ogni accusa Pio XI, che mandò via Sedej e Fogar e nominò quali loro succes– sori uomini che il prof. Binchy deve condannare. Siffatta assoluzione si basa sulla con– venienza: "Se la Santa Sede fosse stata disposta a sacrificare nel loro interesse [nell'inte– resse delle minoranze nazionali] l'intero accordo [relativo ai rapporti fra Stato e Chiesa in Italia] è dubbio se anche un gesto cosf eroico avrebbe giovato loro in misura apprezza– bile" (p.· 568). Questo è senza dubbio un buon argomento. Ma per poterlo utilizzare il professor Binchy dovrebbe astenersi dall'innalzare alle stelle "l'indomito coraggio, il sangue freddo, lo sprezzo del pericolo, la grande franchezza" e molte altre "qualità eroiche" di Pio XI (State and Church, p. 96). 732 Bib t ca Gino Bianco

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