Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Appendici preparare un'imboscata. Molte pattuglie portano con sé cani-lupo; alcuni distaccamenti hanno cani-poliziotto - animali molto intelligenti e costosi... Bandiere iugoslave con-_ tinuano ad essere raccolte qua e là da carabinieri e da militi in perlustrazione. Mani– festi e proclami incitanti alla resistenza armata e alla sollevazione dei 'fratelli angariati ed oppressi' vengono quasi giornalmente in possesso delle nostre autorità. La spedizione delle lettere anonime è sempre intens.a. Nel Goriziano, fin dal novembre scorso, erano già state individuate due nuove associazioni segrete, sorte con lo scopo di vendicare i fratelli assassinati" (C.S. S-IX-1931). La responsabilità di questa situazione, secondo i fascisti, incombeva ad una società ·segreta, la "Orjuna" con centro ,a Lubiana. Mussolini stesso affermò in un documento ufficiale che "i centri d'infezione criminale vengono creati e alimentati dall'altra parte del confine. " 14 Non c'era dubbio che i nazionalisti jugoslavi davano aiuto e conforto agli slavi della Ven'ezia Giulia che combattevano la dominazione fascista. E sarebbe stato infan– tile credere che il Governo di Belgrado prendesse tutte le misure necessarie per rom• pere i legami fra gli slavi della Venezia Giulia e quelli che avevano emigrato dall'Italia in Jugos1avia. Gl'italiani, che avevano lottato contro i tedeschi e gli slavi nell'Impero austriaco prima del 1918, avevano sempre trovato appoggio negli "irredentisti" d'Italia. Le stesse cause producevano gli stessi effetti. Gl'irredentisti di Lubiana non avrebbero .avuto alcuna influenza nella Venezia Giulia se non fossero stati favoriti dagli slavi locali, "Quando i funzionari italiani arrivano sul luogo del delitto, trovano il silenzio. Nessuno ha visto nulla, nessuno ha udito nulla, nessuno parla... Le indagini si svoh– gono in una atmosfera grigia e sorda, che disarma anche i funzionari piu intelligenti e volenterosi... Gli attentatori sfuggono al blocco della polizia in modi misteriosi. Quando si perviene faticosamente alla identificazione di qualcuno, esso è già riparato in un nascondiglio sicuro o ha passato il confine. La paura creata dalla ferocia dei proscritti protegge come uno scudo... Se tutti, diciamo tutti, gli abitanti dei territori incriminati fossero concordi, unanimi, decisi a respingere l'offesa che viene fatta in primo luogo a loro con l'implicarli in una situazione di complicità, il terrorismo orju– nasco potrebbe levar le tende dall'alto Goriziano e dal Carso. Se si accampa in casa nostra, se complotta, incendia, ammazza, è anche perché vi sono dalla nostra parto elementi, scarsi ma pericolosi, che lo favoreggiano, lo fiancheggiano, o per lo meno gli preparano il terreno" (C.S. 7-IV-1931). Esasperati da questa ostinata resisteQ.za, i fascisti ripetevano: "Non esiste un pro– blema slavo nella Venezia Giulia: esiste soltanto il problema di sorvegliare il paese" (S. 3-VI-1931); "Punto fermo dunque: vigilare il confine, ,intensificare la vigilanza lungo la linea dei cippi, creare a tergo di questi una fascia che sia impossibile attra– versare senza in~appare nella nostra polizia di frontiera" (C.S. 7-IV-1931). "L'orga– nizzazione terroristica dev'essere scovata, spietatamente punita ed estirpata dalla radi– ce"; "la repressione dev'essere pronta e severa, anche contro coloro le cui azioni quo– tidiane suscitano il piu lieve sospetto" (Lavoro d'Italia, 31-VIII-1931). Mussolini in persona spiegò alla Camera, nel maggio del 1931, che il Tribunale Speciale doveva essere mantenuto in funzione perché "c'erano in certe zone di confine centri d'infezione criminali che dovevano essere distrutti il piu energicamente e il piu rapidamente possibile. La pace di quelle regioni è d'importanza vitale non solo per la tranquillità della nostra nazione, ma per la pace europea. La conservazione del Tri– bunale Speciale sarà quindi d'.ella massima utilità per noi." Queste parole erano un'im– pricita confessione che la regione sediziosa poteva essere governata soltanto mediante la ferocia e il terrorismo ("il mezzo piu energico e piu rapido"). Di quando in quando la verità veniva detta perfino da Mussolini. 14 Relazione del 7 maggio 1931 per la proposta di proroga del Tribunale Speciale. 716 BiblotecaGino Bianco

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