Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capitolo sessantaseiesimo Calala tela Quando Sir Austen Chamberlain propose l'abbandono delle sanzioni, Mussolini capf che, per quanto riguardava l'Inghilterra, egli poteva impu– nemente calpestare la Società delle Nazioni. La Francia non era probabile che mettesse bastoni tra le ruote all'Inghilterra. E nessun'altra potenza lo avrebbe fatto (CoRTESI NYT. 7-V). Anche Roosevelt fece annunciare che le sue decisioni sulle spedizioni di materiali da guerra sarebbero state prese "su basi di fatto"; "si riteneva possibile una prossima azione per porre fine all'embargo" (NYT. 10-V). Pochi giorni prima della data fissata per la riunione del Consiglio del– la Società, Mussolini proclamò dal balcone di Piazza Venezia un decreto del Gran Consiglio fascista, in virtu del quale l'Etiopia veniva annessa al– l'Italia, e il Re d'Italia aggiungeva al suo titolo quello d'Imperatore d'Etio– pia. Sauerwein telegrafò da Parigi al New York Times (11-V) "che que– sta volta la pillola era troppo difficile da inghiottire, e che, se la Società l'avesse inghiottita avrebbe dovuto inevitabilmente subire le piu allarman– ti convulsioni; e che cos'avrebbe fatto se non l'avesse inghiottita?" A dire il vero gli uomini politici e i diplomatici francesi, e Sauerwein con loro, avevano altre preoccupazioni piu urgenti delle convulsioni della Società. Ora che Mussolini era riuscito ad infliggere un'umiliazione cosf brutale alla Società, Hitler poteva fare altrettanto annunziando che Austria, Cecoslovac– chia o qualche altra repubblica erano sparite dalla carta geografica, e la sola cosa che la Società potesse fare - e la Francia con essa - era di avere le convulsioni. Per completare Fopera, Mussolini, come Sauerwein ebbe cura di sottolineare, era diventato "il fondatore di un nuovo Impero Romano." Quel vecchio Impero Romano comprendeva, tra altri territori, la Gallia, la Spagna e l'Africa del Nord. Dove sarà dunque il limite delle ambizioni 'del nuovo impero? Se questa fraseologia non è che uno scoppio di entusiasmo delirante, effetto della vittoria, non c'è motivo -di allarmarsi. Ma se si legge tutta la stampa italiana, si acquista la si'cu– ra impressione che enormi progetti vanno prendendo radice e rapidament~ crescendo nel pensiero dei capi fascisti. 631 Bibloteca Gtno Bianco

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