Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

La risurrezione dell'Impero romano scussione per conto d1 Baldwin, annunciò che "le armi della Società non avrebbero sparato." Miss Rathbone, una donna di grande buon senso che militava nel Partito liberale, chiese se si credesse realmente che la sanzione sul petrolio avrebbe portato ad una dichiarazione di guerra da parte dell'Italia. E gli t Stati Uniti? Possiamo aspettarci che l'America agisca energicamente, finché sa che la Società non ha -imposto l'embargo sul petrolio e che perfino la Compagnia anglo-iraniana, am– piamente controllata dal Governo britannico, continua a mandare la sua quota di pe– trolio all'Italia? Quale nt?goziato si era svolto tra il Governo britannico o la Società e gli Stati Uniti per scoprire come avrebbe agito l'America qualora fosse stato imposto l'embargo sul petrolio? La Camera aveva il diritto di sa– pere che cosa stesse facendo il Governo in questo campo. Di fronte alle insistenze di Miss Rathbone per scoprire se si fosse fatto qualche passo per chiedere agli Stati Uniti di chiarire le loro intenzioni, il sottosegretario agli Affari Esteri rispose: "No" (9 aprile). Ora che aveva in mano tutte le carte decisive, Mussolini proclamò che "la distruzione totale delle forze abissine non poteva mancare rié es– sere lontana" (8 aprile). E i "circoli· bene informati" fecero sapere che, se Mussolini avesse consentito ad una tregua nelle operazioni militari, la So– cietà avrebbe· potuto togliere tutte le sanzioni (DT. 8-IV). Nel Comitato dei Tredici (8 aprile) Eden deplorò le procrastinazioni della "Società" e annunciò che, se i tentativi di conciliazione non avessero dato solleciti risultati, il Governo britannico si sarebbe riservato di decidere quali disposizioni prendere. Che cosa voleva dire? Flandin dichiarò che la cessazione delle ostilità non si poteva ottenere senza la simultanea ces– sazione delle sanzioni. Quanto all'invito rivolto al Presidente del Comitato di andare a Roma, il Comitato pensò che fosse "poco conveniente" pren– dere una decisione immediata. Ma era d'accordo che le conversazioni do– vessero cominciare dopo Pasqua -· "immediatamente dopo Pasqua" - un altro punto guadagnato da Mussolini. Il corrispondente del New York Times da Ginevra rifed che la riu– nione aveva fatto "una cattiva impressione di debolezza": Mr. Eden si rivelò piu debole di quanto si fosse previsto, Flandin difese l'Italia piu di quanto si fosse temuto, e la divisione tra gl'inglesi e i francesi fu la piu acuta di quante il Comitato avesse mai viste (9-IV). Secondo Mussolini, Eden non era stato abbastanza debole. Telegrafò a Badoglio: Dato atteggiamento Gran Bretagna, è necessario prospettarsi l'ipotesi di una nostra azione a occidente. Le propongo quindi: I) di delegare a un generale il compito 617 Bibloteca Gino Bianco

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