Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale non rispose che il suo Governo avrebbe agito secondo i Patti di Locarno anche se questi erano diventati "pezzi di carta" per Baldwin e per il suo popolo. Non dette nessuna risposta chiara. 16 Non meno di Baldwin era sicuro che Hitler non avrebbe mai sfidato l'Inghilterra attaccando la Francia, ma avrebbe diretto le energie tedesche contro la Russia. Niente di male, dunque, se Hitler fortificava la Renania. Era andato a Londra non per insistere per una immediata azione decisiva, ma per trovare un alibi alla propria inazione e per poter dire ai francesi che responsabile di quel- 1' azione era "l'Inghilterra." "Piu di una volta in quei fluidi anni i ministri francesi furono contenti di trovare nel pacifismo inglese una scusa per il loro pacifismo. " 11 Quando i Governi firmatari dei Patti di Locarno, cioè Inghilterra, Francia e Italia (senza Germania), si riunirono (12 marzo), Hitler aveva già risposto all'ultima proposta inglese, annunziando che "non intendeva in alcun modo modificare la posizione della Renania nel periodo dei nego– ziati." Grandi, come delegato dell'Italia, non si sbilanciò. Inglesi e francesi decisero di rimandare la decisione al Consiglio della Società delle Nazioni, quasi che quel Consiglio non fosse dominato giust'appunto dalle volontà di inglesi, francesi e italiani. Secondo Paul-Boncour (Souvenirs, III, pp. 40-4), che partecipò al Consiglio della Società ( 14-17 marzo), Neville Chamberlain "sembrò cu– rarsi soprattutto di non ferire i sentimenti tedeschi." Arrivò fino a sugge– rire che la Germania evacuasse la Renania, ma in compenso la Francia de– militarizzasse una zona lungo la frontiera, cioè smantellasse la linea Ma– ginot. Questa brillante idea era stata trattata, nel gennaio precedente, in una conversazione fra Lord Londonderry e Hitler. 18 Lord Halifax anche, ebbe cura di non ferire la Germania - "la Germania di Hitler." Eden insisté che il Consiglio evitasse "gli orrori della guerra" e contribuisse alla " . . " P 1 B h Ed "f d 1 1· " ncostruz1one. au - oncour pensa c e .en ece e suo meg 10 per aiutare i francesi, ma doveva prendere in conto la posizione differente dalla sua, presa da Chamberlain e Halifax. Era davvero la posizione di Eden differente da quella di Chamberlain e Halifax? Se Eden era uno degli uomini che Paul-Boncour considerava amici del– la Francia, che cosa doveva aspettarsi da coloro che erano diventati indif– ferenti come Lord Cecil, o erano stati sempre ostili, come Lloyd George? Lloyd George non meno di Baldwin consigliava gli inglesi a "tenere la testa a posto"; secondo lui Hitler non aveva commesso nessun delitto. Lord Snowden osservò che Hitler aveva proposto un patto di non-aggressione (dopo avere abolito i Patti di Locarno); ne conseguiva che i popoli non potevano permettere che quell'offerta di pace fosse trascurata. Lord Lothian disse: "Dopo tutto, i tedeschi non fanno che entrare nella parte posteriore 612 16 CHuRCHILL, The Gatherin& Storm, pp. 193-202 (traduz. ital. pp. 225-36). 17 CHURCHILL, p. 194 (traduz. ital. p. 226). 11 LoNDONDERKY, Oursdves ami Germany, pp. 79-87. Biblo eca Gino Bianco

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