Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Entra in scena Hitler del loro giardino." Il Times, e il Daily He1·ald in aggiunta, espressero fi– ducia nell'offerta del patto di non-aggressione fatta da Hitler. Flandin riusd a strappare dagli "amici" della Francia la sola con– cessione che gli Stati Maggiori della Francia, del Belgio e dell'Inghilterra si sarebbero messi a contatto nel prossimo futuro per preparare convenzioni da far entrare in vigore se dovesse sorgere la necessità di assistere su terra, sul mare e nell'aria la vittima di un'aggressione tedesca; l'Inghilterra (e l'Ita– lia, se accettava quell'accordo) avrebbero ricevuto una simile garanzia, se fossero state attaccate. Parole, parole, parole. Mussolini fece sapere di non potere aderire a quanto era stato deciso nel Consiglio della Società delle Nazioni: "Era chiaro oramai che era passato nel campo di Hitler." Il 26 marzo, alla Camera dei Comuni, Eden affermò che le conversazioni tenute dagli Stati Maggiori non erano cosf importanti come si credeva; l'Inghilterra consi– gliava moderazione tanto alla Germania quanto alla Francia. E Baldwin invitò Ribbentrop a colazione (FRANço1s-PoNCET, p. 212). I tedeschi, scrisse Neville Chamberlain nel suo diario (28 marzo) "hanno fatto assegnamento sul sentimento germanofilo che senza dubbio esisteva." 19 Era esistito nel– l'animo di Chamberlain e in quello dei suoi amici politici prima che si diffondesse fra gli uomini della strada. 19 FEILING, Nevillt Cbambtrloin, p. 280. 613 Bibloteca Gino Bianco

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