Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Entra in scena Hitler ripudiarlo. Il Governo francese, dopo avere rinunciato all'alleanza con la Russia che avrebbe dovuto prevenire l'aggressione tedesca, si sarebbe esposto a quell'aggressione senza quell'alleanza. Gamelin presentava tutte le eventualità senza raccomandare nessuna soluzione. Lasciava ai civili le responsabilità di decidere, e come se un Capo di Stato Maggiore non avesse nessun dovere di avere una opinione ben definita e di farla nota ai civili, e quasi che di un eventuale disastro militare i soli civili e non anche lui, avrebbero· portata la responsabilità. ~arraut, sotto la pressione dei gruppi di sinistra, decise di far ratificare il trattato. E la Camera dei Deputati votò la ratifica il 27 febbraio. Anche prima che il Senato francese votasse, Hitler si mosse. Il 7 marzo, dichiarò nulli e vuoti i Patti di Locarno, e annunziò che truppe tedesche sarebbero entrate nella Renania. Non occorreva essere il generale Gamelin per sapere che Hitler avrebbe costruito nella Renania rimilitarizzata una linea di fortificazioni contro la linea Maginot, e con questa avrebbe creato "una barriera fisica la quale avrebbe ostacolato l'esecuzione degli obblighi francesi in Europa orientale. " 5 Paul-Boncour, che era allora ministro senza portafoglio nel Gabinetto Sarrault, spiega (Souvenirs, III, pp .. 31-2) che i Patti di Locarno davano al Governo francese il diritto di prendere immediatamente tutte le misure necessarie per rispondere alle iniziative di Hitler, senza consultare né l'Inghilterra, né gli altri suoi alleati, né la Società delle Nazioni; prese quelle misure, avrebbe discusso l'affare a Ginevra o alla Corte Internazionale di giustizia dell'Aia. Il Governo polacco, in quel momento, era pronto ad associarsi alla Francia. Cosf anche i Governi della Jugoslavia, della Cecoslovacchia e della Russia. Mussolini era impegnato in Abissinia, e pòteva dare scarso aiuto fosse alla Germania, fosse alla Francia. Paul-Boncour è sicuro che "l'ordine dato da Hitler fu uno dei piu grandi giochi di poker nella storia. Tutto il suo avvenire era in bilico. I suoi generali rifiutavano ogni responsabilità, dicendo che, nelle condizioni dell'esercito tedesco, in quel momento una iniziativa militare francese poteva avere conseguenze spaventose. Hitler speculava sulla inerzia francese. 116 François-Poncet (p. 211) è meno sicuro che Hitler non avrebbe resistito. "Tuttavia," aggiunge, "due giorni dopo quando vide che la Francia non avrebbe mobilitato, ma pensava solo a conferenze e alla Società delle Nazioni, respirò e sentf di avere vinto il . ,, g10co. Le memorie di Gamelin rivelano uno spettacolo pietoso di consulta– zioni sconclusionate. Gamdin, al solito, si asteneva da_ll'esprimere qualun– que opinione, cioè se resistere o scappellarsi ai fatti compiuti. Il ministro della Guerra non aveva niente da dire sulle forze militari· di Hitler, o su s ToYNBEE, Survey: 1936, p. 262; GAMELIN, Servir, II, pp. 197, 213. 6 Souvenirs, III, p. 28; cfr. SCHUMAN, Europe on the Eve, p. 211. 607. BiblotecaGino Bianco

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