Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale Si pensa siano una tacita accettazione delle proposte di pace franco-inglesi nella forma originale, purché vi siano aggiunte alcune disposizioni atte a garantire la sicu– rezza delle adiacenti colonie italiane e di quei colonizzatori che si stanzieranno nella parte dell'Etiopia riservata all'Italia. Secondo Augur, la sopravvivenza di Laval rappresentava "una circo– stanza fortunata" per Eden: "essa dava una certa garanzia contro le domande dei partigiani estremi della Società in Gran Bretagna." "È pro– babile che il Governo inglese decida di seguire la sua tradizionale politica di cautela, non facendo niente all'infuori di una stretta cooperazione con la Francia" (NYT. 31-XII-35). Birchall rifed che c'erano due scuole 1n Inghilterra. L'una consiste nell'aspettare che il clima etiopico e la pressione economica europea pròducano l'inevitabile risultato. L'altra scuola ritiene che sarebbe meglio affrettare l'agonia, aumentando le attuali sanzioni e rendendole cos1 gravi che l'Italia sia costretta ad arrendersi. Questa teoria implica la sollecita adozione della sanzione sul petrolio. Il gruppo che preferisce andare piano risponde che se la scelta data a Mussolini dev'essere tra suicidio in una fiammata di gloria o semplice suicidio, egli preferirà probabilmente il primo, e precipiterà l'Italia e l'Europa in una confusione molto piu grave dell'attuale. Non c'è indizio sull'indirizzo favorito dal sig. Eden e dal Gabinetto britannico (NYT. 3-I-1936). I giornali erano pieni di commenti e congetture sulla d>0perazione franco-inglese voluta dall'articolo 16 del Patto della Società. Ma Sauerwein fu incaricato "da una autorità fuori discussione" (Stato Maggiore fran– cese?) di far sapere che se c'erano state conversazioni, non c'erano state conclusioni. Mentre per l'immediato uso delle navi armate non era richie– sta nessuna misura speciale, non era cosi quando si trattava delle forze terrestri e aeree, e quando occorreva mettere in pieno assetto le fortifi– cazioni e magazzini riforniti, e nuove manifatture ordinate (questo ovviamente il caso dell'Inghilterra). Comunque, le informazioni personali di Sauerwein erano che qualora la Francia avesse dovuto difendere la frontiera alpina, avrebbe affidato all'Inghilterra la regione fra Dunkerque e la Somme, e il Governo inglese aveva consentito che in nessun caso la frontiera settentrionale e orientale della Francia dovesse in alcun punto essere indebolita (NYT. 3-1-36). Mentre il cielo si manteneva scuro in Africa Orientale e carico di nuvole in Francia e in Inghilterra, si notavano segni di temporale anche negli Stati Uniti. Il Presidente Roosevelt aveva adottato l'opinione che b ., " 1 " . h "l 1" occorreva mettere un em argo - non p1u mora e, ma anc e ega e - sulle esportazioni di materiali essenziali alla guerra sopra il livello normale. Il 3 gennaio 1936, in un messaggio al Congresso denunciò quei "governanti di popoli" che erano "impazientemente ritornati all'antica fede nella legge della spada," e chiese al Congresso di autorizzarlo a porre un embargo non solo su armi, munizioni e strumenti di guerra, ma anche su prodotti 584 I'.' Biblo eèa Ginci B anco

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