Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale denti - e non fu mai smentito - che il Governo inglese, ottenuta la pro– messa di assistenza dai Governi del Mediterraneo orientale (vedi p. 558) aveva chiesto loro di far conoscere questo atteggiamento a Mùssolini. Era– no sul punto di farlo quando la notizia del piano Hoare-Laval venne a "stupirli e a troncare la loro azione." Per di piu furono informati che il Governo inglese aveva già reso noto il loro atteggiamento a Mussolini. "Questo aumentò molto la loro amarezza, perché parve loro che la Gran Bretagna avesse pericolosamente esposto gli Stati deboli alla futura collera dell'Italia e poi li avesse abbandonati" (22-XII). Negli Stati Uniti il movimento di coloro che chiedevano una coope– razione con la Società delle Nazioni falH completamente. . Il piano di pace Hoare-Laval determinò una revulsione nei sentimenti degli ame– ricani. Fu interpretato come prova che tra i membri piu importanti della Società i princi– pi della giustizia internazionale contavano molto meno che la difesa dei loro interessi vitali e il mantenimento dell'equilibrio fra le potenze europee. L'isolazionismo america– no alla tendenza di condannare i profitti ritratti dalla guerra di altri popoli sostitui la tendenza di rifiutare qualsiasi cooperazione con la Società delle Nazioni (ToYNBEE, II, p. 429). Il Presidente dell'Associazione americana per la politica estera, il qua– le per anni aveva condotto un'intensa campagna in favore della partecipa– zione degli Stati Uniti alla Società delle Nazioni, accusò la Francia e la Gran Bretagna di "tentare il tradimento della Società delle Nazioni": Se i Governi francese e inglese favoriscono l'abbandono del Patto della Società, avrebbero dovuto dirlo da molto tempo. Parlarono a Ginevra un linguaggio diverso lo scorso settembre. Il piano Hoare-Laval è destinato ad accrescere la convinzione che il Governo di Baldwin ha appoggiato la Società fino alle elezioni di novembre, ma dopo la vittoria si sente tranquillo di poter tornare al vecchio gioco dell'equilibrio delle potenze. Questa proposta è destinata ad accrescere in America il sentimento favorevole al com– pleto isolamento dagli affari europei. Il Washington Post osservò ironicamente che se gli inglesi e i francesi avessero offerto all'Italia qualcuno dei loro possessi coloniali in Africa Orientale, anzi che territori etiopici all'Italia, il compromesso sarebbe stato piu felice. Il New York Herald Tribune trovò che c'era del comico in queste grandi nazioni, che avevano solennemente giurato di mantenere l'integrità territoriale e l'indipendenza dell'Etiopia, ed ora offrivano al– l'aggressore larghi pezzi di territorio e ulteriori drastiche riduzioni nel– l'indipendenza dell'Etiopia. Era come se dopo la battaglia della Marna nel 1914 fosse stato offerto alla Germania il possesso del Belgio e della Fran– cia settentrionale, e per di piu pieni diritti di amministrazione su ampie zone del territorio frances~ che gli eserciti tedeschi non avevano mai rag– giunte. Il New York Times, sempre fedele alla politica britannica negli editoriali, e a Mussolini nei dispacci dall'estero, dapprima (11-XII) non ' f d " . 11 " " · . d " " d bb. presto e e a voci non contro ate e positivamente assur e ; o 1a- I 568 Biblo ecci Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=