Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capi.tolo cinquantottesimo Il piano Hoare-Laval Prima· che la Camera dei Comuni recentemente eletta iniziasse le di– scussioni, Mrs. Anne O'Hare McCormick era in grado di telegrafare da Roma al New York Times (2 dicembre) che secondo una proposta francese tutto il territorio dell'Etiopia meridionale al di sotto dell'ottavo parallelo doveva essere ceduto all'Italia. Augur fece eco da Londra (3 dicembre) con l'annuncio che Lavai "aveva comunicato all'Ambasciatore italiano 1 punti principali" di una base per immediati negoziati diplomatici. L'Italia riceverebbe il tratto già conquistato nella provincia del Tigré con le terre comprese tra una linea che va da Adigrat a Macallé e l'attuale confine dell'Eritrea. L'Etio– pia otterrebbe in cambio una striscia lungo il confine della Somalia francese fino al porto eritreo di Assab: avrebbe quindi diretto e libero accesso al mare con il diritto di co– struire o una ferrovia o un'autostrada sino ad Addis Abeba. Nel sud l'Italia riceverebbe virtualmente tutta la provincia dell'Ogaden e una gran fetta nella provincia dell'Harrar, ma senza un collegamento territoriale ininterrotto con l'Eritrea. L'Etiopia rimarrebbe cos( indipendente, ma c'è la proposta che la Società delle Nazioni la sorvegli e la assista per introdurre le necessarie riforme nell'amministrazione. Mussolini era invitato a scegliere: o negoziare, o assoggettarsi a sanzioni che avrebbero potuto andare anche oltre l'embargo sul petrolio. Augur sospettava che le difficoltà potessero venire non da lui, ma da Hailé Selassié. Questi avrebbe potuto prendere una linea di condotta indipendente. In tal caso "cinici della diplomazia" prevedevano un giorno in cui "l'Imperatore, non Mussolini, sarebbe diventato il nemico n. 1 della tranquillità interna– zionale." Alla Camera dei Comuni Attlee chiese che cosa volesse dire il Governo con la dichiarazione che la pace doveva essere accettabile per tutte tre le parti interessate nella vertenza, Italia, Etiopia e Società delle Nazioni: Possiamo immaginare una situazione. in cui il mm1stro dell'Interno si alzi e de– plori un caso di furto con scasso, ma dica che spera di arrivare presto ad un accomo– damento che sia altrettanto gradito allo scassinatore, alla vittima e al ministro dell'In– terno? (3 dicembre). 555 Bi0loteca Gino Bianco

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