Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Sanzioni ed elezioni zioni avesse fatto fiasco nella questione etiopica, le spese militari britanniche sarebbero salite a cifre astronomiche, e la colpa di ciò sarebbe stata del Par– tito conservatore. Cosf ammettevano anche essi che questa catastrofe era possibile, e che le conseguenze sarebbero state inevitabili. Insomma Baldwin era riuscito a mettere l'opposizione in una posizione assurda anche in questo · punto. Checché dicessero, i conservatori "erano sempre in una situazione di vantaggio in confronto ai loro avversari socialisti e liberali." I conservatori si dichiaravano sostenitori inflessibili della Società delle Nazioni, fino alle sanzioni militari, disarmarono ogni opposizione, e ci guadagnavano. Se dichiarava– no di temere che la fedeltà alla Società delle Nazioni portasse a guerra con l'Italia, al– lora erano i poveri socialisti che diventavano guerrafondai. 12 In un articolo di fondo del 22 ottobre, il New York Times dette una chiara analisi della situazione: In Gran Bretagna si ritiene ora per certo che, grazie a Mussolini, il Partito con– servatore riuscirà facilmente vincitore nelle prossime elezioni generali. Una forte mag– gioranza di conservatori nella prossima Camera dei Comuni è certa. Questo resultato viene attribuito in gran parte alla fiducia, che il Governo Baldwin si è guadagnato con i suoi successivi atteggiamenti nella crisi taliana. L'appoggio deciso e inflessibile dato alla Società dtlle Nazioni contro Mussolini è stato un gran colpo politico, quale misura di convenienza. Esso ha diviso il Partito laburista, ha lasciato i liberali piu che mai disorientati nella ricerca di una politica, ha soddisfatto i pacifisti, e al tempo stesso ha ottenuto l'approvazione di coloro che invocavano un potenziamento della marina e dell'aviazione. Se gli elettori inglesi fossero andati alle urne senza nessuna prospettiva di un embargo sul petrolio, i candidati liberali e laburisti avrebbero potuto suscitare i loro sospetti sulle intenzioni reali dei signori che a Ginevra mi– nacciavano Mussolini. I cannoni dell'opposizione in Inghilterra dovevano essere resi innocui. Perciò il 9 novembre, il Comitato di Coordinazione af– frontò il problema di un embargo sul carbone, sul ferro, sull'acciaio e ma– terie affini. E il delegato canadese inaspettatamente (per lo meno per il gran pubblico) fece la proposta di aggiungere il petrolio alla lista. Si sareb– be il delegato canadese assunto la responsabilità di una cosf importante ini– ziatiya, se il suo Governo non fosse stato in pieno accordo col Gabinetto di Londra? Era difficile avere una prova piu chiara della determinazione che esisteva, non solo nel Governo canadese, ma anche in quello britannico, di arrivare fino in fondo nell'azione collettiva. Il Comitato di Coordinazione approvò la proposta canadese, e invitò i Governi a dare una risposta entro il 29 novembre. Ma decise anche che l'embargo non dovesse essere applicato salvo che "si· fossero verificate le condizioni necessarie per l'efficacia delle misure." Spettava ai Governi 12 ROBERTS, Stanley Baldwin, p. 239. 533 Bibloteca Gino Bianco

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