Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mond~ale sela un Mussolini umiliato. Questo era forse ciò ch,egli intese significare quando, secondo una voce corrente in quelPepoca, disse: "Voglio la pelle di quelruomo." Frattanto Mussolini colla rumorosa campagna di vituperi contro lui e contro l'Inghilterra, era il suo piu efficace procacciatore di voti. Fra i liberali e i laburisti la confusione regnava sovrana. I liberali era– no divisi tra i seguaci di Sir John Simon, che facevano parte della mag– gioranza governativa, e coloro che apparteneyano alropposizione. Tra que– sti ultimi, i pacifisti intransigenti erano contrari alle sanzioni di ogni specie e quindi portavano acqua al mulino di Amery. Quei laburisti, che non si portavano dietro, come i galeotti la palla a catena, i pacifisti e i marxisti ortodossi accettavano perfino sanzioni mi– litari e rifiutavano di concedere la loro fiducia a Baldwin, a Sir John Simon, a Lord Londonderry. Ma come rifiutare il consenso a Sir Samuel Hoare dopo il solenne discorso dell'l 1 settembre a Ginevra, e a Eden, r Arcangelo della Società? Essi insistevano che il Governo aveva cambiato politica. (Non sapevano che Hoare e Eden erano in collusione con Laval; quindi insiste– vano che era avvenuto quel cambiamento.) Il Governo rispondeva che non c'era stato nessun cambiamento. Ma anche se essi avessero avuto ragione e il Governo torto su questo punto, a che scopo combattere un Governo che, mutando politica, aveva dato prova tangibile di essersi messo per la giusta via? Trovando difficile negare al Ministero la fiducia, i laburisti si riservavano il diritto di aspettare e vedere se i fatti sarebbero stati conformi alle parole. Posizione scomoda durante una campagna elettorale, quando è necessario presentarsi al pubblico con poche idee positive di chiarezza cristallina. Era una posizione particolarmente difficile in un paese come flnghilterra, dove mettere in dubbio la buona fede di un Primo Ministro o ministro degli Esteri "inglese" equivaleva a peccare contro lo Spirito Santo. Per le spese militari, tanto i liberali quanto i laburisti protestavano non essere vero che la flotta britannica fosse inferiore alla italiana. Lloyd George non riusciva a trattenère l'ira nel discutere questa sciocchezza. Abbiamo quattro volte tante navi da battaglia che l'Italia. Abbiamo piu del doppio d'incrociatori dell'Italia. Ho esaminato le cifre dell'Ammiragliato e faccio questa dichia– razione: in forza di navi da battaglia, incrociatori da battaglia e incrociatori, abbiamo una flotta anche piu potente dell'America e molto piu potente di qualsiasi altra nazione. In piu, i nostri cannoni sono molto piu potenti di quelli di qualsiasi potenza continen– tale. Siamo il solo paese con eccellenti navi interamente costruite dopo la guerra. La Hood, la Nelson e la Rodney sono le piu moderne del mondo. Queste tre sole con i loro potenti cannoni potrebbero impegnare tutta la flotta italiana senza che essa riuscisse a colpirle efficacemente con le sue armi molto inferiori. Se la nostra flotta è invecchiata, che cos'hanno fatto di tanto denaro? Oltre quattrocento milioni di sterline sono stati concessi a questo Governo perché esso si curasse degli armamenti. Ed ecco che ci dice che il materiale è invecchiato. Chi si deve biasimare se questo è vero? (MG. 13-XI). Liberali e laburisti insistevano che il metodo della sicurezza collettiva avrebbe reso non necessarie altre spese militari, ma se la Società delle Na- 532 Bibloteca Gino Bianco

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