Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Bibl Preludio alla seconda guerra mondiale agli elettori un mandato per approvare il bilancio militare necessario "per colmare lacune nella muraglia della difesa imperiale." Come aveva scritto Garvin nell'Observer del 25 agosto 1935, la flotta britannica era "quasi inesistente"; essa non poteva "tenere la via del Mediterraneo contro un'Ita– lia ostile." Una situazione simile non doveva durare. Lord Derby domandò: Quale autorità hanno i nostri negoziatori e ambasciatori nel parlare a Governi stra– nieri, se non hanno dietro a sé il peso della forza? In passato, ogni volta che la Gran Bretagna ha parlato, è stata ascoltata. Aveva la forza dietro di sé. A che serve abbaiare se non si può mordere? (17 ottobre). Lord Lloyd, parlando all'Istituto Reale di Relazioni Internazionali (7 novembre), cercò di provare che la sicurezza collettiva non aveva senso e chiese: Ammesso che noi dovessimo imporre sanzioni ad una nazione veramente potente arlllata fino ai denti, saremmo in grado di farlo? La nostra parola vale quanto la vostra promessa, oppure vale solo quanto la nostra forza? 9 La palma toccò al Brigadiere Generale Sir Henry Croft: Ho studiato un po' questi problemi del Mediterraneo e dell'Africa settentrionale ed orientale. Dato che una calamità simile alla guerra con l'Italia dovesse verificarsi, per quanto io non abbia neppure il piu lontano dubbio che noi finiremmo per trionfare, ciò accadrebbe soltanto a costo di terribili perdite umane. Voi avreste a che fare con una delle piu grandi potenze del mondo, con una meravigliosa modernissima arma aerea e flotta, e con un gran numero di sottomarini. Naturalmente potreste tagliar fuori l'eser– cito italiano dalle sue basi, ma a qual prezzo? e quale ne sarebbe il risultato? e che cosa accadrebbe della Società delle Nazioni? Inevitabilmente l'Italia abbandonerebbe la Società... Se voi applicherete sanzioni militari e la Francia vi parteciperà, essa dovrà esporre tutto il suo confine ad un esercito di prim'ordine, che può mobilitare 6 o 7 mi– lioni di uomini; le sue ricche città potrebbero essere immediatamente bombardate. Ed è da credere che i francesi impiegherebbero tutta la loro forza nella cooperazione navale con noi? Volete fare assegnamento sulla flotta greca perché venga in vostro aiuto; o for– se sulla marina svizzera? Quando parlate di sanzioni collettive sul mare, dovete capire che la marina britannica dovrebbe assumersene tutto il peso (24 ottobre). La Gran Bretagna nel 1935 si trovò nella situazione, eccezionale nella storia, che i suoi soldati di professione non solo avevano paura della guer– ra, ma addirittura gridavano la loro paura dall'alto delle case, e cosi per– suasero Mussolini che poteva sfidare un paese ridotto a tanta viltà. L'eroe della nazione e della campagna elettorale fu Eden. Quest'uomo "appariva agli occhi del pubblico come il cavaliere senza macchia, che aveva giurato di far rispettare il Patto della Società delle Nazioni con mani pulite ed una spada pura e splendente. 1110 9 International Af!airs, 19.36, p. 69. IO J0HNS0N, p. 269; ScmJMAN, Eu,ope on The Eve, p. 201. 530 Gino Bianco

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