Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Mediterraneo e Renania mania. La bandiera segue il commercio e il commercio segue la bandiera. Londra ricevé informazioni complementari. Il corrispondente da Roma dell'United Press apprese (17 ottobre) "da fonte incontestabile" che "lo Stato Maggiore italiano aveva mandato segretamente un'altra divisione di 17.000 uomini e parecchie squadriglie da bombardamento nella Libia ita– liana ai confini con l'Egitto" - un segreto militare ben tenuto davvero! In Inghilterra era la Francia che faceva le spese di queste provoca– zioni mussoliniane. L'ondata di malanimo contro la Francia cresceva per– fino in quegli ambienti, che erano piu genuinamente favorevoli alla politica della sicurezza collettiva e sui quali il Governo francese avrebbe dovuto fare assegnamento in caso di torbidi in Europa. Sir Austen Chamberlain, considerato in Gran Bretagna il piu autorevole rappresentante del sistema di Locarno e del sentimento filo-francese, dichiarò di essere "meravigliato,,, anzi "scandalizzato,, delle "esitazioni e considerazioni egoistiche" che pa– revano caratterizzare la condotta della Francia: Di fronte alla domanda se siamo disposti a sostenere il Patto, a mantenere i nostri impegni, la risposta britannica non lascia dubbi, mentre quella francese è incerta... Se altre nazioni, che hanno firmato il Patto ... mancheranno ai loro impegni in quest'ora decisiva, la Gran Bretagna si considererà sciolta dai suoi obblighi (intervista con Paris Soir, 16-X). Il giornalista francese, al quale quest'intervista era stata concessa, la riassunse nei seguenti termini: Se oggi voi francesi non rinunciate a tener conto della vostra am1C1z1a con l'Italia, se non vi unite a noi fino in fondo nella piena applicazione delle sanzioni, allora non dovete contare su noi nel caso di un conflitto con la Germania. 7 Certamente Sir- Austen non concesse quell'intervista senza il consenso di Sir Samuel Hoare. Se si tiene presente che né Sir Austen né gli altri pezzi grossi conservatori intendevano applicare sanzioni fino in fondo, non si può fare a meno di concludere che Sir Austen e Sir Samuel volevano solo sbandierare l'alibi francese quale giustificazione per l'inerzia britannica. Laval trovò che i suoi colleghi inglesi esageravano la portata dell'alibi francese. In una nota del 18 ottobre, ricordò a Sir Samuel Hoare che Sir Samuel stesso aveva "spontaneamente" dichiarato il 10 settembre, a Gine– vra, che il Governo inglese intendeva escludere le sanzioni militari, e man– tenere anche le sanzioni economiche e finanziarie entro limiti tali da im– pedire l'estensione del conflitto italo-etiopico all'Europa. Lavai non avrebbe nessuna difficoltà a render pubblico quell'accordo, dato che la sua pubbli– cazione avrebbe avuto "un'influenza decisiva nel determinare la Politica italiana in Europa e nell'orientare le pubbliche opinioni. m Il Governo bri- 7 ToYNBEE, Survey: 1935, Il, p. 77. a Il testo di questa nota fu reso noto (molto probabilmente da fonte francese) al corri- 517 Bibloteca Gino Bianco

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