Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Giocando a rimpiattino con l'America francese recitavano una farsa a Ginevra? Queste erano le questioni da chiarire. Sir John le eluse. Il leader liberale, Sir Archibald Sinclair, sollevò di nuovo la questione, Baldwin fu perciò costretto a farvi fronte. Egli disse: Fu fatto alcun tentativo d'invitare gli Stati Uniti d'America a cooperare nel rifiutare petrolio all'Italia? ... Nessun approcci.o diretto di questo genere fu fatto àalla Società né da alcun singolo Governo, e per questa ottima; ragione: gli Stati Uniti ave– vano preso certe misure individuali riguardo a questa controversia - misure che, sotto certi aspetti, correvano parallele a quelle della Società, ma la Società sapeva perfetta– mente che il peggior mezzo possibile per assicurarsi la cooperazione degli Stati Uniti in una questione che richiedeva un atto legislativo del Congresso, sarebbe stato quello di sollecitare tale operazione. Il Governo di Sua Maestà tenne tuttavia gli Stati Uniti minutamente informati di tutti gli sviluppi (23-VI-36). A quel che pare Baldwin riteneva che il modo migliore di assicurarsi la cooperazione degli Stati Uniti fosse quello di chiederla suonando le trombe. Non gli passò mai per la mente di tentare in forma privata, la– sciando al Presidente la scelta dei mezzi per ottenere il consenso del Con– gresso. "L'atteggiamento del Governo americano non fu mai messo alla prova. 1112 D'altra parte Roosevelt fu lieto che nessuno gli chiedesse di de– finire in modo piu conclusivo la sua politica. Non solo non aveva poteri, ma nessuno riusd mai a sapere se dèsiderasse di possedere tali poteri. 12 BROWN, How Sanctions Failed, p. 359. Villari, d'altra parte, è informato, Dio sa co– me, che "i tentativi del Governo britannico di attirare gli Stati Uniti nel campo sanzionista furono particolarmente notevoli" (Storia diplomatica p. 160). 505 Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=