Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capitolo quarantano11(simo Entra in scena la flotta inglese Mentre la gran parata si sviluppava a Ginevra, la stampa italiana (10 settembre) annunziò che "nel prossimo avvenire," sarebbe stata fatta una mobilitazione di prova per tutte le organizzazioni fasciste, che contavano dieci milioni di uomini. Parata contro parata. In Italia e in tutte le sue co– lonie un allarme sarebbe stato dato dal suonare simultaneo di tutte le cam– pane ecclesiastiche e civili, dal fischiare delle sirene nelle fabbriche e dal– lo sparo dei cannoni. Al segnale i fascisti dovevano immediatamente indos– sare le loro uniformi e accorrere alle sedi dei fasci o alle sedi delle istitu– zioni educative. Quella prova generale avrebbe potuto coincidere con l'a– pertura delle ostilità in Abissinia. Che cosa volevano, dunque, i sanguinari sostenitori della Società delle Nazioni in Inghilterra? Pace o guerra? Qualche sentore dei progetti che covavano a Roma riguardo alla ipote– si B (vedi p. 413) dev'essere arrivata al Governo inglese. Infatti - secon– do i documenti usati da Villari - circolavano nell'estate del 1935, in Egitto, "nuove storie su un cosf detto progetto italiano per l'invasione del– l'Egitto dalla Cirenaica." "Un eminente Ammiraglio britannico" (chi?) disse "a un ufficiale della flotta italiana" (chi?), che un telegramma prove– niente dall'ambasciata inglese in Roma aveva affermato che "un noto fasci– sta" {chi?) aveva dichiarato che l'Italia "intendeva attaccare l'Impero bri– tannico nel Mediterraneo; Malta doveva essere bombardata e l'Egitto in– vaso." Londra fu "momentaneamente presa dal panico"; "la flotta non ave– va munizioni sufficienti per una battaglia di mezz'ora. m Si può credere a Churchill quando dice che l'Italia non poteva com– battere quella guerra: Salvo una superiorità limitata nei moderni incrociatori leggeri, la sua flotta non era che un quarto della flotta inglese. Il suo esercito, di cui si vantavano i milioni, 1 VILLARI, Storia diplomatica, pp. 141-4, 151. Villari afferma che "queste panzane ave– vano lo scopo di giustificare l'imminente concentrazione della Home Fleet nel Mediterraneo orientale." I documenti italiani (v. sopra), dimostrano che le "panzane" non furono messe in giro dal Governo britannico, ma derivarono dalla leggerezza del Duce. 469 Biblote-ca Gino Bianco •

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=