Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

La bomba del petrolio Sfortunatamente, un "amico" dell'uomo misterioso informò il Sunday Dispatch di Londra che Rickett era un grande amico del Conte Ciano, mi– nistro della Stampa e Propaganda nel Gabinetto di Mussolini, e aveva cono– sciuto Mussolini nel corso dei suoi ripetuti viaggi a Roma, e aveva rappor– ti con circoli politici italiani, e si era fermato a Roma prima di procede– re per Addis Abeba. Fu anche presto noto che, per quanto una delle com– pagnie del petrolio messe su dall'uomo misterioso avesse il nome di "Com– pagnia britannica per lo sviluppo del petrolio" essa era prevalentemente ita– liana (corrispondenza da Parigi al New York Times, 3-IX). Per quanto do– vesse temere di essere incorso nell'odio di Mussolini, dopo avere combi– nato l'affare di Addis Abeba, l'uomo misterioso, venendo via dall'Etiopia, si fermò a Roma,4 e poté piu tardi ricomparire a Roma (comunicato uffi– ciale italiano, 6 dicembre), nel gennaio (N.Y.T. 8 e 9-1-36) e nel marzo 1936 (D.T. 18-111-36.)Tutto induce a ritenere che la sua opera non sia di– spiaciuta affatto a Mussolini. Léon Blum scrisse in Le Populaire: Fino a prova contraria, il modo con cui è scoppiato questo "Coup de theatre" pro– prio alla vigilia della riunione di Ginevra suscita la piu profonda diffidenza. Musso– lini ha troppo da guadagnare dall'ostacolare, se è possibile, l'opera della Società delle Nazioni. E il Governo inglese? Il Governo inglese annunciò che non aveva nien– te da fare con l'uomo misterioso. La concessione, ch'egli aveva ricevuto da Hailé Selassié, riguardava territori che erano stati lasciati entro la sfera d'influenza italiana dal trattato anglo-franco-italiano del 1906. Perciò il Go– verno inglese se ne disinteressava. Ma è mai possibile che Sir Sidney Bar– ton, il Ministro britannico ad Addis Abeba, sia rimasto cieco mentre quel– l'uomo stava in una città, in cui ogni straniero veniva immediatamente notato? Sir Sidney era uno dei migliori amici di Hailé Selassié. Se Hailé Selassié lo avesse tenuto all'oscuro su una questione cosi'. importante, lo avreb– be crudelmente ingannato. Non c'è dubbio che Sir Sidney era informato sulle manovre dell'uomo misterioso. Ma non pose ostacoli sulla sua via! Eppure doveva prevedere che da quell'affare sarebbe derivato uno scandalo di grandi proporzioni. Che razza di amico aveva Hailé Selassié in Sir Sid– ney se costui non lo mise in guardia contro il pericolo? Può darsi che Sir Sidney, grazie a quella congenita stupidità che pare non infrequente tra i diplomatici, non abbia capito che razza di trappola era preparata per Hai– lé Selassié, e abbia lasciato che le cose seguissero il loro corso. Tuttavia, prima di essere l'amico di Hailé Selassié, Sir Sidney era anzitutto e so– prattutto un funzionario britannico. Deve avere informato il suo Ministero degli esteri. Ma questo non aveva alcuna ragione per evitare uno scandalo che avrebbe aiutato l'opera di Hoare, Eden e Laval a Ginevra. È ben pos– sibile che abbia ordinato a Sir Sidney di guardare dall'altra parte. F. T. 4 F. T. Birchall, NYT., 26-IX-35. 443 BiblotecaGino Bianco

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