Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

, La bomba del petrolio Hai quindi tempo per prepararti m maniera integrale per un'azione di vasta portata, come nel piano approvato, non per il "colpo di mano, 11 operazione che in genere non gode le mie simpatie. Importante ai fini politici è l'incidente che deve originare il mo– vimento. Basta che la defezione dei ras e il nostro sconfinameiito siano simultanei. 3 Uno dei locali capi abissini, le cui terre erano lungo il confine italia– no, Ras Gugsà, era pagato da De Bono. Mussolini sperava che De Bono potesse comprare anche Ras Seium, sebbene costui fosse nemico mortale di Ras Gugsà ed infatti si oppose tenacemente alla conquista italiana. L'" inci– dente," era il movimento delle truppe di Hailé Selassié, che avrebbero in– seguito Ras Gugsà sul territorio italiano. Questa "violazione" del territorio italiano per opera di Hailé Selassié avrebbe dato origine all'avanzata di De Bono. A questo punto, Hailé Selassié commise un errore anche piu gran– de di quello commess_onel maggio precedente relativamente alla diga del Lago Tana. Il 30 agosto, Sir Percival Phillips, giornalista inglese, che ammirava molto Mussolini e il suo regime, mandò da Addis Abeba al Daily Tele– graph di Londra il seguente dispaccio, degno di un romanzo d'appendice della migliore tradizione: Pochi tratti di una comune stilografica compirono questa mattina l'atto piu im– portante e di piu vasta portata nella storia d'Etiopia, portandola fuori dal Medio Evo e ponendola giustamente sulla strada del ventesimo secolo. Lo strumento di questa tra– sformazione è una convenzione, che conferisce al sig. F. W. Rickett, inviato della Cor– porazione per lo sfruttamento e lo sviluppo dell'Africa, il diritto esclusivo sul petrolio, minerali ed altre risorse naturali di metà dell'Impero, per un periodo di 75 anni. Cosf si rende possibile per via di capitali inglesi ed americani uno sviluppo economico molto superiore ai sogni piu stravaganti fatti da aspiranti stranieri del passato. Nelle tre colonne di prosa succulenta, che seguivano, erano descritti "i campi di petrolio di straordinario valore" compresi nella vasta zona di cui si trattava. Il corrispondente diceva che Hailé Selassié era disposto a trasferire quei campi all'Italia "contro pagamento in contanti" ma l'offerta "non era approdata a nulla" con "grande sollievo del sig. Rickett." Un oleodotto di 300 miglia doveva portare il petrolio al mare ad un porto che evidentemente sarebbe stato nella Somalia britannica. L'industria britan– nica doveva avere larga parte nella costruzione dell'oleodotto. Si sarebbero costruite strade, installata una stazione radio, eventualmente costruita una ferrovia che doveva correre parallela ali'oleodotto, e si sarebbero istituite raffinerie. Il sogno di Faust si sarebbe realizzato. Il progetto costerebbe qualche cosa come SO milioni di dollari, di cui il grosso si sarebbe trova– to a New York. L'inglese aveva architettato questo gigantesco affare median– te negoziati durati oltre un anno. Il signor Rickett era l"' uomo misterioso che per molti anni si era occupato di operazioni finanziarie internazionali .J DB BoNo, La conquista, p. 130. 441 Bibloteca Gino Bianco

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