Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

I criminali di pace Malta è al centro di questa zona. Si apprende anche che è stato dato ordine di con– centrare un gran numero di aerei militari e di idroplani in vari porti e aerodr~mi della· Sicilia e che molti pezzi di artiglieria costiera di grosso calibro si stanno af– frettatamente installando in posizioni strategiche· lungo la costa italiana (31 agosto notte). Come se ciò non bastasse, Mussolini annunciò che voleva portare gli effettivi dell'esercito italiano ad un milione di uomini. Il mondo deve sapere, ancora una volta, che fino a quando si parlerà in maniera assurda e provocatoria di sanzioni, noi non rinunceremo ad un solo soldato, ad un solo marinaio, ad un solo aviere, ma porteremo al livello massimo possibile della po– tenza tutte le forze armate della nazione (31 agosto). E ancora lo stesso giorno: La strada davanti a noi è stata tracciata. È la sola. La strada giusta. E le mano– vre politiche straniere, di cui siamo informati, per distoglierci da questa strada, sono e resteranno infruttuose... Coloro che immaginano di arrestare o di rallentare con una miserabile politica il passo gagliardo di questa vigorosa giovane Italia fascista rimar– ranno delusi. Chi non sa fermare al momento storico la ruota del destino, forse non la riafferrerà piu. Per colmare la misura, i giornali francesi e inglesi scopersero che la flotta inglese non era all'altezza della flotta italiana. Il quotidiano di Parigi Oeuvre, che, sotto la bandiera del pacifismo, si disonorò in quell'estate servendo Mussolini, prima che si disonorasse servendo Hitler, era sicuro che l'Inghilterra faceva del bluff, poiché le sue navi da guerra non erano piu in condizioni da consentirle una forte azione nel Mediterraneo, come ben sapevano l'Ammiragliato, il Ministero della guerra e il ministro dell'Aeronautica (28-VIII-35). Garvin, sull'Observer, fece eco all'Oeuvre. Secondo lui, l'Italia aveva una superiorità schiacciante nell'aria. Per mare la flotta britannica era "almeno per il momento" in con– dizioni d'inferiorità. Mussolini non parlava soltanto, agiva; anzi, agiva pri– ma di parlare. Questa era la caratteristica predominante di quell'uomo straordinario. Il corrispondente navale del Daily Telegraph, H. C. Bywa– ter - il suo nome merita di essere tramandato ai posteri - informò il suo pubblico che l'Italia avrebbe avuto presto 19 incrociatori piu celeri di qualsiasi altro al mondo, 55 caccia, 77 sottomarini e due nuove navi da battaglia di 35.000 tonnellate ciascuna; quattro navi da battaglia piu vec– chie si stavano rimodernando. Ecco ciò che sarebbe stata in avvenire la marina italiana. Sul suo stato attuale l'esperto del Daily Telegraph trovò consigliabile non dare notizie. Sapeva o diceva solo ciò che poteva spa– ventare il pubblico britannico. Perfino l'editore del Jane's Fi'ghting Ships, l'autorevole annuario britannico sulle marine del mondo, partecipò a questa campagna allarmistica, spiegando nel Daily Sketch (20-IX-35)che l'Italia ave– va concentrato la propria attenzione non sulle navi .da battaglia ma sugl'in– crociatori, sul naviglio sottile e sull'aeronautica. ' 425 Bibloteca Gino Bianco •

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