Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale c.olo fino alla meta che vi sarà indicata. Lo volete voi? Il popolo italiano custodirà, nel suo grande cuore, questo vostro formidabile grido (Discorso di Benevento del 18-VIII-1935). Le Camicie nere gridarono "SL" Il Duce replicò: "Il popolo italiano ' .d 1 d " conservera questo gn o ne suo gran e cuore. E telegrafò a De Bono: "Conferenza niente concluso; c'è Ginevra che concluderà lo stesso. Concludi." De Bono rispose: "Non ho mai creduto alle conferenze né ad altre chiacchiere del genere; traine le conseguenze" (21 agosto). Le conclusioni si trovano nell'ultima lettera che De Bono rice– vette da Mussolini prima che cominciassero le operazioni militari: Questa è l'ultima lettera che ti scrivo prima dell'azione ... Io credo che dopo il 10 settembre tu debba senz'altro aspettare la mia parola d'ordine ... Dopo il 10 set– tembre, quando riceverai un mio telegramma cosi concepito: "ricevo tuo rapporto" a mia firma, darai l'ordine di avanzare nelle successive 24 ore... Tutto andrà come noi desideriamo e vogliamo. 12 Quando Lord Tyrell, in una v1s1ta a Ciano gli domandò a che cosa in realtà mirava l'Italia, Ciano senza esitare rispose: "Vogliamo l'Etiopia. 1113 Fu riferito che il Duce avesse detto all'Ambasciatore francese a · Roma: "Se mi portaste l'Abissini~ su un vassoio d'argento, non l'accette– rei, poiché sono deciso a prenderla con la forza. 1114 Parlando alla Camera dei Comuni, alcuni mesi dopo (22 ottobre 1935), Sir Samuel Hoare affermò che "la porta della conciliazione era ancora aper– ta" fino al mese di agosto, per quanto non esistesse un "accordo colletti– vo. 11 Ma era Londra disposta a farsi avanti con un piano positivo di azio– ne collettiva? Questa era la vera questione, e Sir Samuel la scansò. Quanto all'affennazione che la porta della conciliazione era ancora aperta in agosto, intendeva Sir Samuel Hoare chiedere a Laval di associarsi a lui per dire a Mussolini che la porta non doveva essere chiusa, oppure per dargli un altro segnale di "via"? Questa era la vera questione, e Sir Samuel la scansò. Eden affermò pure (23 ottobre 1935) che solo in agosto era sorta una situazione internazionale "straordinaria,, e "grave,, ed era diventato impel– lente occuparsi "degli aspetti piu ampi della controversia." Eppure Musso– lini fino dal maggio non aveva fatto che ventilare gli aspetti piu ·ampi del– la controversia e predire la guerra. Eppure Eden pretendeva far credere di aver preso nota di questi fatti per la prima volta dopo il suo radiomes– saggio del 3 agosto !1 5 12 DE BONO, La conquista, p. 130. 13 W1sKEMANN, The Rome-Berlin Axis, p. 44. 14 PERTINAX, Dictators and Wars nel "Book Review settimanale This Week" del NYHT., 3-XI-35. u Alla Camera dei Comuni, il 18 luglio 1936, Eden si arrogb il merito degli abortiti negoziati dell'agosto: "Fu in seguito ad insistenza nostra e del Governo francese, che una con– ferenza delle tre potenze fu convocata a Parigi l'anno scorso." Se la conferenza fosse riuscita a mantenere la pace invece d'incoraggiare Mussolini alla guerra, Eden non avrebbe potuto esse– re piu fiero dell'opera sua. 418 BiblOlt::va Gino Bianco

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