Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale cuor leggero, collocando un enorme esercito italiano - come una pedina comandata da unità navali britanniche - al di là. del Canale di Suez, con la flotta britannica .concentrata nel Levante, mentre l'esercito italiano era alla mercé della Gran Bretagna perfino nel rifornimento di acqua potabile. 3 Ma ci troviamo di fronte ad un caso di "inesplicabile inettitudine" o piuttosto ad un calcolo politico niente affatto inesplicabile? Quanto all'idea di Attlee, egli camminava sulle uova quando affermò che il Governo britannico doveva sostenere il Patto contro uno Stato ag– gressore "al pari di altri Governi." E se il Governo francese rifiutava di cooperare? Questo era anche il punto vulnerabile dell'atteggiamento assunto dal deputato liberale Mander. Secondo lui, la sola cosa, che avrebbe dissuaso Mussolini, era la piena consapevolezza che "il mondo nel suo insieme," "attraverso la Società delle Nazioni" non avrebbe tollerato la politica di aggressione. "Io non penso ad un'azione di questo solo paese, ma di que– sto paese attraverso la Società, con tutte le altre nazioni che hanno obblighi." Questa debolezza fu sfruttata in pieno dal deputato conservatore, Lt. Con. Sir Arnold Wilson. 4 Costui sostenne che il Patto della Società dispo– neva solo per "la responsabilità collettiva e l'azione collettiva." La chiusura del Canale di Suez richiedeva il consenso della Compagnia che amministra– va il Canale, Compagnia che aveva sede a Parigi (come se i Governi bri– tannico e francese non potessero dire agli amministratori che cosa doveva– no fare!). Il consenso del Governo egiziano era pure necessario (come se il Governo britannico non avesse influenza sull'Egitto!). Tale consenso non sarebbe stato dato salvo che i Governi britannico e francese "partecipassero efficacemente all'esecuzione di tale sanzione" (come se il Governo britan- .- nico non avesse fatto altro nella sua storia che seguire la guida dei fran– cesi, e non avesse mai fissato da sé la propria linea di condotta!). "Non possiamo fare da poliziotti al mondo." Un solo paese poteva efficacemente impedire che si facesse una sciocchezza in Abissinia. Ed era l'Italia! Gl'italiani possono, se vogliono, far pressione sul Governo del loro paese, ed io spero che essi facciano anche di piu per indurre i loro rappresentanti a Ginevra e al– trove a raggiungere una soluzione pacifica e ragionevole. Cos( la responsabilità della guerra, che si avvicinava, era addossata al popolo italiano - un popolo disorganizzato, disarmato, controllato dalla polizia, che non aveva libertà di parola, né libertà di stampa, né libertà di associazione, né libertà di riunione, né libertà di elezione - un popolo a cui per anni e anni innumerevoli persone "rispettabili" della Gran Bre– tagna e di tutto il mondo avevano detto che Mussolini (l'" uomo della 3 ToYNBEE, Survey, 1935, II, p. 4.51. 4 Sir Arnold Wilson è uno degli eroi di Villari, "uno degli uomini piu lungimiranti d'In– ghilterra"; lavorò sempre per "un'intesa con l'Italia e con la Germania" (Storia diplomatica, p. 11.3). 386 Biblu c:vd Gino Bianco

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