Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Entrano in scena Lohengrin e Sir Samuel Hoare conservatrice, era stato promosso alla carica di Lord del Sigillo Privato e in questa veste aveva contribuito a disbrigare Mussolini dal pasticcio di Marsiglia con piena soddisfazione di Lavai. Fu allora che cominciò a farsi notare come uno dei principali uomini politici inglesi. Nel 1935 inaspettatamente assunse un atteggiamento militante per la Società delle Nazioni. Parlando ad Edimburgo 1'8 gennaio, annunciò che "l'equilibrio delle potenze non era piu la politica britannica; la nostra è la politica della Società." Nei primi mesi del 1935 il Governo britannico lo mandò nelle varie capitali d'Europa per esplorare le possibilità - o me– glio la impossibilità - di un accordo generale per la pace. Non concluse nulla, ma gli inglesi, con la loro abitudine di essere soddisfatti di sé, fu– rono contenti di sapere che il loro Governo stava muovendo cielo e terra negli sforzi per promuovere la pace nel mondo, e cominciarono a vedere nel giovane Lord del Sigillo Privato un buon crociato dell'ordine e della giustizia internazionale. Per colmo, il 6 e il 28 maggio, in due discorsi in con~egni del partito conservatore, Eden annunciò che era chiaro che il compito della Gran Bretagna nella costruzione di un nuovo mondo "dove– va essere quello di perseguire una politica estera sincera, forte e soprat– tutto costante nell'appoggiare la Società delle Nazioni e il sistema della pace collettiva." La sicurezza collettiva è "la sola soluzione per i nostri l .,, ma 1 : L'autorità di un sistema collettivo deve emanare dalla schiacciante forza poten– ziale di cui esso possa disporre contro qualsiasi eventuale aggressore. Evidentemente l'efficacia di tale sistema diretto ad impedire la guerra deve dipendere dalla ben cono– sciuta decisione nelle parti di adempiere le loro obbligazioni. Faceva egli una dichiarazione di propositi, oppure affermava soltanto un fatto obiettivo e annunciava che avrebbe tenuto conto dell'esperienza e agito in conformità se le parti non adempivano le loro obbligazioni? Ve– deva egli in Mussolini il prossimo aggressore, oppure non conosceva il contrasto fra gl'impegni britannici verso la Società delle Nazioni e gl'impe– gni assunti da Sir Austen Chamberlain nel 1925 verso Mussolini? Su tutti questi punti lasciò sussistere il mistero. Il suo biografo ufficiale scrive: I promotori del referendum per la pace dovevano ben presto trovare in Anthony Eden il loro Lohengrin. Ma in nessun momento dell'organizzazione e della campagna per il referendum egli aveva dato il minimo incoraggiamento. Forse il referendum non gli piaceva perché supersemplificava una questione che lui, piu di ogni altro, sapeva essere complessa, e cosi induceva gli elettori britannici ad un facile ottimismo contrario ai suoi istinti di accuratezza e prudenza. Quali che sieno stati i motivi ispiratori di Eden ... gli fu attribuita una funzione direttrice eroica che egli non aveva mai cercata. 10 10 }OHNSON, Anthony Eden, p. '11?,7. 369 25 Bibl eca Gino Bianco

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