Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Esce dalla scsna Barthott entra Laval Da questa, e da molte altre considerazioni, Baldwin trasse una prima conclusione: "Quando si pensa alla difesa dell'Inghilterra, non si pensa piu alle coste calcaree di Dover; si pensa al Reno. È là che si trovano i nostrì confini." La seconda conclusione era che la forza aerea britannica aveva bi– sogno di espandersi. Il rapporto di Rosenberg nell'ottobre 1935 continua raccontando che nell'agosto del 1934 il Duca di Kent visitò Monaco e stabiH che qualche buon nazista andasse a Londra per istruire il Duca di Kent su tutti i particolari del Nazionalsocialismo affinché queste informazioni fossero trasmesse al Re. Rosenberg e un altro nazista andarono a Londra; l'ultimo "ebbe una con– versazione segreta di piu di tre ore con il Duca di Kent, il quale poi nei riferf al Re." Un certo numero di inglesi furono invitati al Congresso del Partito del 1934 e almeno alcuni di essi si adoperarono per creare un atteggiamento favorevole alla Ger– mania, soprattutto il capitano McCaw, consigliere semi-ufficiale del Ministero inglese della guerra e tramite nei confronti degli altri ministeri. McCaw era stato aiutante di Lord Kitchener e, come abbiamo potuto constatare, ha lavorato per un'intesa ger– mano-britannica nelle sfere ufficiali. Inoltre c'era anche l'aiutante del Duca di Con– naught (zio del Re d'Inghilterra), veramente entusiasta. Anche Archibald Boyle, che veniva consultato in tutte le questioni di politica estera dal Ministero dei trasporti aerei 4 si adoperava per lo stesso scopo. A questi importanti contatti si può aggiungere un gran numero di altre relazioni con uomini politici britannici, ufficiali e membri del Parlamento. Quanto piu rosei diventarono i rapporti anglo-germanici, tanto piu Bar– thou cercava di migliorare i rapporti franco-italiani e franco-russi. Nell'agosto 1934, Mussolini disse a Schuschnigg, il successore di Doll– fuss: "L'Italia non può ignorare le costanti e continue provocazioni dell'A– bissinia; forse ci sarà necessario impegnarci per un certo tempo nell'Africa . 1 115 orienta e. Nell'agosto del 1934, il Dipartimento di Stato di Washington domandò al ministro americano ad Addis Abeba di dare spiegazioni sulla notizia per– venuta a Londra, secondo cui le relazioni italo-etiopiche si erano inasprite fino a raggiungere quasi il punto di rottura. Piu tardi, nello stesso mese, l'addetto militare americano a Roma riferi che lo Stato Maggiore italiano aveva redatto i piani per la conquista e l'occupazione dell'Etiopia. Nel set– tembre, l'ambasciatore italiano a Mosca informò l'ambasciatore americano che, secondo si diceva, era intervenuto un accordo fra Italia, Inghilterra e Francia per dare a Mussolini mano libera in Etiopia. 6 Per tutta l'estate del 1934 ordigni bellici e materiali militari vennero caricati da porti italiani per l'Africa orientale in quantità assolutamente sproporzionate alle esi– genze di difesa locale di una colonia. Queste spedizioni erano aècompagnate o se- 22 4 Nel 1934 il ministro dell'Aria era Sir Philip Conliff Sester. 5 SCHtJSCHNIGG, Austrian Requiem, pp. 115 {traduzione italiana p. 271). 6 Huu, Memoirs, p. 418. Bib1oteca Gino Bianco 321

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