Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Ideale supremo: il disarmo per lui. " 4 "Non è difficile prevedere un'Europa fascista le CUl 1st.1tuzionisa.. ranno copiate da quelle che già esistono in Italia: sarà un'Europa del tutto diversa da quella che si fondava sui principi del 1789." Il fascismo era dun– que una merce di esportazione. La stampa nazionalista e hitleriana in Germania accolse il discorso del Duce con illimitato entusiasmo: L'intervento di Mussolini - scrisse la Munchener Zeitung (30-XI-1930) - ha dato un grande impulso all'idea della revisione dei trattati. Abbiamo tutte le ragioni di accogliere con soddisfazione questo nuovo atteggiamento del Capo del Governo italiano. Ma l'altalena del Duce tra Francia e Germania era troppo grossolana e trasparente: L'Italia - scrisse Der Ahend (23-X-1930), confondendo come al solito l'Italia che era imbavagliata e non poteva parlare con l'ultraloquace Duce - l'Italia è scontenta perché non ha ottenuto la parte di bottino che _ lr spettava quando ci fu la divisione. Ora sta tentando la sorte in un gioco pericoloso. Cerca di dimostrare che è disposta à passare al fianco di coloro che furono vinti nel 1918. Il fascismo si propone di dar noia alla Francia e alla Jugoslavia. Perciò complotta dappertutto con coloro che hanno progetti di rivincita. Cerca la cooperazione della Russia, dell'Ungheria e della Bulgaria, e cerca di far la corte alla Germania per attirarla entro la propria orbita. L'approccio fatto oggi non è il primo. Finora tutti i Governi tedeschi, uno dopo l'altro, hanno respinto tali offerte di amicizia. Né l'affare né il carattere di chi lo offre ispira fiducia, mentre i rischi sarebbero· enormi. Appena Mussolini riuscisse a strappare alla Francia concessioni vantaggiose, l'amicizia italo-germanica avrebbe fine. In Inghilterra le veementi parole del Duce suscitarono un senso di ma– lessere. Il Times di Londra osservò che Mussolini aveva sfidato almeno mez– za dozzina di paesi col porre bruscamente la questione della revisione dei trattati. "Il suo linguaggio avrebbe causato profonda irritazione in Francia, fornendo a quel paese ulteriori ragioni per non fare assolutamente niente in fatto di disarmo per mare e per terra" (29-X--1930). Anche Stimson, parlando con l'ambasciatore italiano, disse di essere stato turbato dal discorso di Mussolini; fortunatamente la stampa francese e il Governo francese pareva avessero preso il discorso con moderazione. L'ambasciatore ebbe l'infelice idea di dire in difesa del suo principale, che "quel discorso fu fatto alla maniera americana"; Mussolini aveva esposto i fatti alla luce dell'opinione pubblica; il suo discorso era molto pacifico;· non aveva egli detto che l'Italia non avrebbe attaccato nessuno? Stimson chiese all'ambasciatore se in Italia, quando uno mostrava i pugni ad un altro, intendesse dare un bacio a quell'altro; se era cosf, non era quello il metodo americano di parlare. E insisté che la visita di Gibson a Roma era molto 4 Il .3 marzo 1928, parlande alla Camera dei Deputati sul tema del Tirolo meridionale, aveva detto: "Converrà, forse ora di ribattere talune delle molte insulsaggini stampate oltre Brennero in questi giorni. .. Il fascismo non è articolo di esportazione" (PI. 3-III-1928). 229 Bibloteca Gino Bianc0

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