Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

• Capitolo ventiduesimo La Conferenza di Londra Quando si apd la Conferenza di Londra (21 gennaio 1930) Mussolini la salutò con la seguente dichiarazione: Una di esse - e pregiudiziale - è la questione della parità navale colla Fran– cia, parità acquisita dai protocolli di Washington in poi. [...] Non solo l'Italia mantiene integralmente il suo diritto di parità navale colla Francia, ·ma rivendica idealmente tale diritto anche nei confronti della potenza navale piu forte del mondo. È solo in causa delle sue modeste possibilità economiche-finanziarie che l'Italia rinuncia a sostenere il suo diritto alla parità navale coll'Inghilterra. (...] ... Può darsi che lo scoglio della parità franco-italiana faccia colare a picco la navicella degli argonauti londinesi alla ricerca della pace: tale eventualità per tale causa ci lascia perfettamente tranquilli. 1 Viceversa a Londra gli americani ebbero uno scambio di vedute "mol– to amichevole e soddisfacente" con la delegazione italiana (PA. 1930, I, p. 7); Grandi fu "moderato e conciliante" (PA. 1930, I, p. 5); e nella seduta inaugurale della conferenza parlò come il piu deciso pacifista del mondo: Il Governo fascista desidera assicurare un vero e tangibile successo alla causa del disarmo e della sicurezza. Il popolo italiano ha profondamente radicato il senso della collaborazione internazionale. Ne fanno fede la sua storia e la dottrina dei suoi mas– simi pensatori... Gli occhi del mondo sono rivolti a Londra. Il mondo spera che questa conferenza finisca in un'intesa in virtu della quale siano diminuite le enormi spese· mi– litari, che assorbono tanta parte delle risorse nazionali. Il problema richiede coraggio. In materia di disarmo l'adagio "a mali estremi rimedi estremi" esprime una grande verità. La Conferenza si svolse dal 21 gennaio al 20 aprile 1930. I Documenti relativi ai rapporti z'nternazionali degli Stati Uniti, 1930; I, pp. 2-131 e i Documenti sulla politt'ca estera britannica, 1919-1939, pp. 215-312, ne forni– scono un resoconto quasi giornaliero. Al nostro scopo basterà ricordare che Grandi dichiarò che il Governo italiano non aveva intenzione di costruire 1 Foglio d'Ordini, 14 gennaio 1930. Queste parole banno l'impronta dello stile personale di Mussolini. 209 15 b teca Gino ·sianco

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