Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale dell'Imperatrice, residente a Ginevra, che recai da Lausanne (dove era depositato) a Berna il prezioso manoscritto. E in quella occasione il De Charmant riscosse il prez– zo." Il signor De Marinis, in un'altra lettera dell'8 ottobre 1951, ha precisato che "il manoscritto fu consegnato al Ministro italiano a Berna, Pignatti, pochi giorni prima che lasciasse quel posto, il che avvenne il 14 novembre 1929." Siamo, dunque, nell'au– tunno del 1929, al tempo in cui il principe ereditario italiano andò a far visita all'ex Imperatrice. Questa era stata dispensata dal rinunziare al trono imperiale, ma Mussolini non rinunziava a sventolare la minaccia della restaurazione asburgica innanzi agli oc– chi dei tedeschi. Interessante la seguente informazione aggiunta dal signor De Marinis nella lettera del 22 settembre 1951: "Dopo la consegna fatta a Berna, per vari anni non si seppe nulla di quella operazione, mentre si presumeva che Mussolini volesse vantarsi di quell'arricchimento del patrimonio artistico. Io non mi stancai mai di far sapere a tutti i vari ministri dell'Istruzione questa faccenda, ma nessuno ebbe mai il coraggio di chiederne al 'Capo' o a Ciano. Finalmente Bottai ebbe la forza di indagare, e il ma– noscritto venne fuori da una cassaforte degli Esteri, ed usd un comunicato, che parla– va di quel 'recente' acquisto ... fatto sette o otto anni prima." 208 BiblotecaGino Bianco

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