Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capitolo 'llentuneszmo La parità navale italo-francese N~l giugno 1929 i Conservatori britannici furono battuti nelle elezioni generali dai Laburisti. Il nuovo Primo ministro MacDonald e il ministro degli Esteri Henderson erano disposti ad accettare la richiesta americana di parità navale. Per conseguenza cadde l'intesa Chamberlain-Briand del- . l'anno precedente. Grazie alla nuova situazione europea creata da questo crollo, Musso– lini si send in grado di picchiare anche piu di prima su la Jugoslavia, pro– tetta dalla Francia. Nel luglio 1929 a Zara in Dalmazia il Segretario del Partito - cioè il piu alto funzionario governativo dopo Mussolini - in– formò il "nemico dell'altra sponda" che "c'era per gli italiani proprio nel cuore della Dalmazia una specifica ragione di credere, osare e, se necessa- . . ,, no, monre C'è qui qualche cosa che sanguina come carne tagliata, qualche cosa che grida. Qui si può trovare dappertutto l'impronta di Roma. Essa non può essere né distrutta né cancellata da orde di barbari o da una tardiva civiltà. Anche le tracce e i simboli del– le glorie della Repubblica di Venezia si possono trovare dappertutto. Esse sono testi– moni di un diritto che non può essere annullato da trattati di pace giusti o ingiusti. 1 La divergenza con la Jugoslavia non impediva al Duce di credere possi– bile un'intesa con la Francia. Per esempio, perché non tentare un'azione co– mune italo-francese contro l'Inghilterra, ora che Inghilterra e Francia non erano piu in rapporti cosf amichevoli come prima? Nell'agosto 1929, durante la Conferenza dell'Aja per la discussione del Piano Young, quando il de– legato britannico Snowden assunse un atteggiamento ostile alla Francia, la stampa in Italia costituf istantaneamente un blocco compatto dietro la Francia. Il Popolo d'Italia scopd che "nel corso della discussione si era rinforzato qualche cosa, e cioè l'istintiva e spontanea solidarietà dei popoli latini. Questa solidarietà pare destinata a fiorire in pieno nei momenti dif- fì ·1· ,, Cl 1. t TRENTIN, Le fascisme à Genève, pp. 79-80. 200 Bib1utel,;a Gino Bianco

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