Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capitolo ventesimo I Trattati del Laterano Nel 1929 Mussolini scosse il mondo col piu grande tour de force pub– blicitario di tutta la sua carriera: risolvette la "Questione Romana." Fino al 1859, il Papa era stato al tempo stesso capo della Chiesa Cat– tolica - organizzazione internazionale o, come essa afferma di essere, su– pernazionale - e sovrano locale di una parte dell'Italia centrale. Secondo una teoria costruita in Francia nella prima metà del secolo decimonono, la sovranità territoriale del Papa era indispensabile come garanzia della li– bertà spirituale del Papa, capo della Chiesa Cattolica universale. Tra il 1859 e il 1870 tutti i territori pontifici furono annessi al Regno d'Italia. Quando Roma, capitale di quei territori, fu occupata dalle truppe italiane, nel settembre 1870, il Papa si ritirò, insieme con la sua corte, nel Vaticano - un insieme di edifici e giardini sulla riva destra del Tevere, che copre una superficie di circa cento ettari dietro la Basilica di S. Pietro. Qui egli aspettò il miracolo grazie al quale gl'italiani sarebbero stati cac– ciati da Roma. Quel miracolo non si verificò mai. Il Governo italiano permise al Papa e alla sua corte di restare dove erano, e nel maggio 1871 il Parlamento italiano approvò la cosf detta "Legge delle Guarentigie." Questa constava di due parti. La prima definiva "le prerogative del Sovrano Pontefice e della Santa Sede." La seconda ri– guardava i rapporti fra lo Stato e la Chiesa. In virtu della prima parte, la persona del Papa era dichiarata "sacra e inviolabile" e a lui erano dovuti gli stessi "onori sovrani" spettanti al Re. Il Papa doveva "continuare a go– dere liberamente l'uso" del Vaticano, del palazzo Laterano e della villa di Castel Gandolfo presso Ron1a, ed era autorizzato a tenere una guardia armata per la sua persona. Il Governo italiano doveva astenersi dall'eserci– tare qualsiasi giurisdizione sopra il Vaticano o sopra ogni altro luogo in cui il Papa avesse eventualmente trovata temporanea ospitalità. Il Papa do– veva esser lasciato interamente libero nell'esercizio dei suoi poteri spirituali sulla Chiesa Cattolica in tutto il mondo. I diplomatici dei paesi stranieri accreditati presso la Santa Sede dovevano godere in territorio italiano le stesse immunità accordate ai diplomatici accreditati presso il Governo ita- 180 Bib10 eca Gino Bianco

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