Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale tà per i begli occhi di pochi fuorusciti. Il Governo francese, anche se avesse desiderato farlo, non avrebbe potuto resistere a tante pressioni. Una ventina di fuorusciti, quindi, sarebbero stati espulsi. Il Duce e la sua stampa avreb– bero inscenato una campagna mondiale per esaltare il successo imperiale ot– tenuto dal campione della pace internazionale. Tutta la manovra non era che un bluff. Quando il "complotto" Garibaldi era maturo, ed in Italia tutto era pronto per sfruttarlo al massimo, la polizia francese arrestò Scivoli il 21 ottobre e La Polla il 24 ottobre. Alcuni fuorusciti italiani avevano cominciato a sospettare di Ricciotti, che viveva p~u largamente di quanto gli permettessero i suoi mez– zi. Sua moglie aveva sbadatamente dimenticato in un negozio di Nizza una borsa con 25.000 franchi. Quando ebbero le prove che Ricciotti era in con– tatto con La Polla, denunciarono quest'ultimo alla polizia francese. La Polla fu arrestato, e tra le sue carte furono trovate le prove che Ricciotti lavorava in combutta con lui. Ma il delitto, di cui Mussolini aveva bisogno, avvenne il 31 ottobre 1926 a Bologna. Qualcuno gli sparò contro un colpo di rivoltella a salve. Un ragaz– zo sedicenne, Anteo Zamboni, fu linciato. Poche ore dopo, in tutta l'Italia, le "squadre" fasciste non solo aggredirono "i nemici del regime" e saccheg– giarono le loro case, ma inveirono contro la Francia, come se il ragazzo che essi .avevano linciato, fosse venuto direttamente da Parigi. Corsero per le vie di Milano gridando: "A Parigi I A Parigi I" Un gruppo di ferrovieri fran– cesi fu malmenato alla stazione di Ventimiglia. I consolati francesi di Tri– poli e di Bengasi furono invasi da una folla ammaestrata. La stampa italiana accusò il Governo francese di complicità in questo delitto. L'ora napoleonica di Mussolini sembrava suonata. La guerra tra l'Italia e la Francia oscurò l'orizzonte dell'Europa. Tutti i giornali filofascisti in In– ghilterra ed in America presero naturalmente sul serio tale pericolo, pieni di sacra indignazione per il criminale abuso del diritto di asilo che i fuorusciti italiani commettevano in Francia; ed accusarono il Governo francese per la sua inerzia nel reprimere tale abuso. La macchina correva a tutto vapore. A questo punto, il 5 novembre, la polizia francese arrestò Ricciotti Gari– baldi, e costui confessò la sua vergogna. Un giornale umoristico francese di– pinse Mussolini nell'atto di guardare un ritratto di Napoleone I dicendo tri– stemente: "Fouché era molto piu astuto." Persino quella parte della stam– pa francese, che professava entusiasmo per Mussolini e per i suoi denari, non poté fare a meno di esprimere il suo malumore. L'8 novembre Briand ricevette il barone Avezzana e "richiamò la sua attenzione sui pericoli che potevano sorgere" dai metodi usati dalla polizia fascista in Francia. Nfussolini fece le necessarie scuse in tre note separate per ognuno dei tre incidenti di Ventimiglia, Tripoli e Bengasi (LT. 15-Xl-1926). Non soddisfatto di queste scuse ufficiali, fece sapere la sua indignazione per quanto era successo in una intervista col Matin, che fu riportata dalla stampa italiana: 12, BiblOLeGa Gino Bianco

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