Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale in quindici anni nel prosciugare paludi, nel dissodare terre di montagna, nel costruire strade di campagna, acquedotti e case coloniche, nell'irriga– zione, in istallazioni elettriche ecc. ecc. La maggior parte delle promesse ri– mase sulla carta, fatta eccezione per una grossa somma che fu spesa nelle paludi Pontine. Fu cosf possibile inscenare una mostra spettacolosa proprio alle porte di Roma. Uno straniero, che non fosse una completa nullità, non poteva restare tre giorni a Roma senz'essere invitato da qualche perso– naggio altolocato ad andare a vedere i lavori di bonifica nelle paludi Pon– tine. Nessuno diceva al turlupinato forestiero che per organizzare quella mostra il Governo faceva morir d'inedia altri lavori di bonifica in altre parti d 'Italia. Occorrerebbero enormi capitali per i lavori di bonifica richiesti dal suolo italiano. Ma quei capitali sarebbero disponibili se non fossero sprecati in avventure coloniali. Pace e prosperità nel resto del mondo, - intelligente utilizzazione delle risorse interne senza sperperi improduttivi in spese di prestigio - ac– cordi con gli altri paesi per rendervi possibile una piu generosa ospitalità per la emigrazione italiana, - e riduzione delle nascite - riduzione delle nascite - riduzione delle nascite - queste sono le soluzioni per il problema della sovrapopolazione. All'infuori di quelle soluzioni, non c'è che la guerra: la guerra - come dicono oggi i fascisti ~ quattr' occhi - da ricominciare non appena la Germania si sia ripresa, cioè la guerra che farà dell'Italia un serbatoio di schiavi per la razza dominatrice tedesca nello spazio vitale tolto alle popolazioni distrutte. 120 BiblotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=