Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capitolo undicesimo Un viaggio verso l'avvenire Nel trattare i problemi delle relazioni italo-franco-tedesche abbiamo in qualche punto anticipato i tempi. Riprendendo il filo cronologico del racconto, troviamo che nell'autunno del 1925, non appena le note del 14 e 15 dicembre sull'Etiopia ebbero ce– mentata l'intesa Chamberlain-Mussolini, costui cominciò a proclamare a1 quattro venti il dovere che incombeva al mondo intero di dare all'Italia lo spazio vitale di cui aveva bisogno. In un'intervista con la United Press (21-XII-1925) annunciò: Non mancano nella storia esempi di pacifiche divisioni territoriali, che permi– sero alle Potenze di assicurare la pace e la prosperità ai loro popoli. Io confido che, quando se ne presenterà l'occasione, all'Italia non mancheranno i mezzi per ottenere pacificamente ciò che le spetta. Le altre nazioni si assumerebbero una grande re– sponsabilità se opponessero un'ostinata resistenza alle modeste aspirazioni dell'Italia, che desidera assicurare il proprio avvenire di grande potenza. In un articolo pubblicato sulla nv1sta Gera1·chia del gennaio 1926, Mussolini proclamò che il 1926 sarebbe stato "l'anno napoleonico della rivo– luzione fascista": Da quanto accade in questa vecchia Europa, anche nei paesi e soprattutto nei paesi retti dagli immortali princip1 ·del 1789, è lecito dedurre che lo spirito di Lo– carno sta evaporando con una impressionante rapidità. Fra poco, non resterà che una stinta etichetta di quel che parve, a un certo momento, un portentoso elisir di lunga pace (Foglio d'ordini 3-III-1927). Il 28 marzo in un discorso ai fascisti di Roma: Camerati, mi pare di vedere nei vostri occhi, mi pare di leggere nelle vostre anime l'impazienza dell'attesa. Voi attendete qualche cosa. (SH Sf!) ... E se iÒ dico che anche l'impazienza che balena nel vostro spirrto sarà un giorno appagata, mi credete? (SH SH)... La grande ora non batte a tutte le ore e a tutti gli orologi. La ruota del destino passa. È sapiente colui che essendo vigilante, l'afferra nel minuto in cui trascorre dinanzi a lui... Quando la ruota del destino passerà a portata delle 101 BiblotecaGino Bianco •

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