Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Irredentismo, questione balcanica e internazionalismo per chi sa quanto tempo le manifestazioni antiaustriache della vile m~gg10ranza giolittiana. Via ben diversa da quella del semivivo triplicismo tittoniano o del romantico irredentismo barzilesco dovrebbe tenere la politica estera dell'Italia, se fosse affidata a buone mani. Il centro del nodo internazionale non è a Vienna, è a Berlino. Le grandi costellazioni diplomatiche e militari non si dispongono piu, come una volta, intor1if alla Francia e alla Germania, né si possono disporre oggi fra l'Austria e l'Italia. Londra e Berlino sono i due campioni fra i quali ci è forza oggi optare. E tutti i nostri sforzi devono essere volti a trascinare insieme a noi verso Londra l'Austria. I recenti tristi incidenti balcanici e viennesi, la cui responsabilità risale in buona parte a noi, perché, data la remissività -della nostra diplomazia, era naturale che l'Austria ci considerasse sempre come l'ultima ruota del carro, quegl'incidenti non hanno reso ancora impossibile fra t' Austria e l'Italia un accordo leale, in cui i due contraenti entrino a condizioni pari. Certo, quest'accordo non può avvenire se anche l'Austria non ci metta la sua buona volontà; e buona volontà finora non si può dire ch<i'n. e abbia dimostrata. Ma, l'irredentismo, che ci trasforma in provocatori da provocati, non è certo il migliore strumento per incoraggiare questa buona volontà.6 Che . se un urto fra l'Italia e l'Austria è destino che debba avvenire, di questo urto la responsabilità deve risalire, dinanzi all~ nostra coscienza e alla storia, non a noi, ma all'Austria. E. il partito socialista farà assai bene a raccogliere tutte le sue forze per imporre una politica estera meno avventurosa a questo nostro Governo inetto e squilibrato, pronto a saltare dalla vigliaccheria all'arroganza, salvo ritornare subito dopo ad una vigliaccheria piu bassa. E questa discussione, che è nata fra socialisti italiani e socialisti di Trieste a proposito della questione I balcanica, i nazionalisti di Trieste e gli irredentisti d'Italia avrebbero grave torto a sfruttarla in favore delle loro malfondate aspirazioni, perché la discussione amichevole ha appunto lo scopo di chiarire le idee e di far ritornare fra noi la pace. II Il punto centrale della difesa, che l'amico Vivante fa dell'atteggiamento dei socialisti dell'Austria nella questione della Bosnia, si può fissare in poche parole: "L'Austria, trasformando in annessione l'occupazione della Bosnia, non ha danneggiato altri che se stessa. I socialisti italiani, quindi, hanno torto 6 Nelle sale di lettura del Jockey Club di Viénna, ritro;o di tutta l'alta arista• crazia austriaca fondiaria burocratica militare, la Direzione clericale e militarista non ammetteva almeno fino 'a poche settimane fa, altro giornale italiano all'infuori del " Secolo " per far credere ai lettori che tutta l'Italia sia irredentista e aspetti dalla sera alla mattina la rovina del " nemico ereditario." I 69 Biblioteca Gino Bianco

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