Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

" Come siamo andati tn Libia " e altri scritti dal 1900 al 1915 nalisti: Malfatti trentino e Mariani e Rizzi istriani, votarono l'urgenza, richiesta dal Governo, sulla proposta di aumentare di 12 mila uomini il contingente di leva: e, poiché l'urgenza passò con due soli voti di maggioranza, ne consegue che è gloria proprio degli italianissimi l'aumento delle spese militari austriache contro ... l'Italia. 4 E non è questa la prima volta che gli italianissimi fanno a Vienna siffatto lavoro! Anche nel 1904 parteciparono - alla votazione di altre maggiori spese militari contro ... l'Italia. E, qualche anno prima, avevano contribuito, facendo parte .della maggioranza ministeriale, a salvare dallo stato d'accusa il ministro Badeni. Il 18 ottobre prossimo passato, a causa del boicottaggio proclamato contro le merci austriache nei porti ottomani, la Camera di commercio di Trieste, che raccoglie la crema del "latin sangue gentile" ebreo, ex-tedesco, ex-slavo, ecc., ecc., si riuni per invocare "energici" provvedimenti dall'odiato Governo austriaco contro la Turchia; ma non disse una sola parola contro · il fatto dell'annessione della Bosnia, che agli italianissimi di quei paesi doveva riescire sgradita per lo meno quanto agli irredentisti, che infestano il paese al di qua dell'Isonzo.5 Alla seduta tenuta dal Parlamento viennese il 29 novembre per solennizzare il giubileo di Francesco Giuseppe hanno partecipato i deputati, non solo clericali, ma anche liberali-nazionalisti italiani, mentre erano assenti tutti i socialisti. E il dott. cav. Scipione de Sandrinelli, podestà italianissimo di Trieste, si è recato in persona a rendere omaggio all'imperatore "con suddita fede" a nome di quella, che l'imperatore ha chiamato nella risposta "mia città di Trieste." E l'on. Rizzi, altro italianissimo, capitano del margraviato d'Istria e deputato di Pola, ha portato anche lui all'imperatore "la voce dell'Istria nell'immenso coro d'amore e di esultanza." .E proprio in questa occasione è stato fatto cavaliere della corona ferrea di terza classe - corona ferrea, ricordo dell'antico dominio italiano! - quel dott. Luigi Ziliotto, podestà di Zara, che nelle elezioni del maggio 1907 i nazionalisti triestini portarono candidato contro il socialista Pittoni, proclamandolo e facendolo proclamare in Italia da Giovanni Borelli come il simbolo dell'italianità: quel Luigi Ziliotto, che un anno prima aveva noleggiato a posta un vaporino per condurre una comitfra di zaratini a Pola affinché non man4 I socialisti votarono contro in massa; ma l'on. Salvatore Barzilai, rappresentante ufficiale in Italia di quel " latin sangue gentile " di Trieste, che è formato in buona l'arte du ebrei, ex-tedeschi, ex-slavi, ex-greci, ex-turchi, ha rimproverato,. sulla " Ragione del 29 novembre, ai socialisti austriaci di non avere combattuto abbastanza energicamente le spese militari; e ricava da questo fatto un argomento per dimostrare che anche i socialisti italiani devono detestare l'Austria. Ha dimenticato, però, di raccontarci come mai si sieno comportati in questa occasione i suoi cari atleti della nazionalità italiana. Né si può credere che certi fatti gli sieno ignoti! Gli è che l'irredentismo triestino-massonico non si può tener su a furia di mistificazioni e di falsificazioni. E queste avrebbero sçarsa efficacia se la cura di metterle in giro fosse abbandonata tutta al basso personale della " Ragione." E perciò di tanto in tanto interviene l'on. Barzilai a munirle solennemente col sigillo della sua autorità. 5 Finanche il " Piccolo " di Trieste del 20 ottobre, dopo questa vile e sorclida manifestazione, dové riconoscere che la Camera di commercio " non aveva saputo elevarsi al di sopr:a del punto di vista piu immaginabilmente ristretto che quel consesso poteva adottare." 66 B~bliotecaGino Bianco

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