"Come siamo andati in Libia" e altri scritti dal 1900 al 1915 Queste mie opinioni contrarie all'irredentismo, inteso come conquista dei confini naturali, non escludono che noi si debba guardare con simpatia alla difesa della lingua italiana e alla lotta per l'autonomia politica. I socialisti di Trento, pur non avendo voglia di diventar regnicoli, parteciparono in massa, un mese addietro, a una dimostrazione al monumento di Dante, e fecero benissimo. E gli irredentisti triestini reazionar1 protestarono contro l'intervento dei socialisti, e lasciarono soli, accanto ai socialisti, i giovani radicali autonomisti. Viceversa poi, i sullodati irredentisti reazionar1 mandano alla Camera austriaca dei deputati molto italiani, ma molto reazionar1 e servili, tanto per non far scomparire la cara patria irredenta. I deputati italiani alla Camera austriaca, mentre i tedeschi facevano ostruzionismo contro gli slavi - nemici anche degli italiani - votarono pel ministro Badeni, slavofilo, ma - quel che importava - reazionario; e intanto il giornale italianissimo l'Indipendente deplorava le "scenate dell'ostruzionismo," anticipando gli attacchi delle Perseveranze e dei Popoli romani "redenti" nella campagna del decreto legge. Parecchi deputati italianissimi fan parte del club clericale De Pauli, slavofilo, ma - quel che importa - reazionario. E poi questi buffoni sbraitano contro gli slavi! Ecco che cosa scriveva l'Istria di Parenzo il 21 gennaio 1899: Adunanze di proletari, dagli istinti feroci, organizzate da spiriti settari, fra le boscaglie di luoghi inospiti, ne vedemmo piu d'una e ne provammo gli effetti, ma se chi governa non sa far distinzione tra quelle e le nostre, vorrà dire allora che di governanti non hanno che il nome. Le infamie del maggio '98 non suscitarono nessun grido di protesta nei giornali nazionalisti di là dall'Isonzo; eppure questa Italia è ben il paese al quale essi pretendono d'appartenere! Viceversa poi gli irredenti mandarono una corona in segno di gratitudine al monumento di Vittorio Emanuele a Torino; gratitudine di che? che beneficio ha fatto Vittorio Emanuele a voi, o stupida gente nata a servire? Pochi mesi addietro, il direttore di un giornale nazionalista istriano veniv~ in Italia e diventava direttore di uno dei giornali piu ferocemente reazionari dell'Emilia. Evviva il liberalismo degli Italianissimi! Questi fatti non dicono proprio nulla alla tua mente,· mio caro e terri- , bile " Sansone "? * Il mio articolo anti-irredentista ha provocato naturalmente anche una risposta dell'on. Barzilai,4 il quale, come tutti sanno, è l'Ajace dell'irredentismo italiano. L'on. Barzilai risolve in modo molto comodo la difficoltà dell'esistenza, nei paesi "irredenti," di un partito socialista contrario all'unione con l'lta4 " Italia," n° 273. 14 BibHotecaGino Bianco
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