Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

La Turchia e la Triplice a Tripoli, non era in grado di intervenire nei Balcani con tutte le forze, che sarebbero state necessarie a tutelare i suoi interessi in caso di complicazioni. Nello stesso tempo la Germania, a Costantinopòli, incoraggiava la Turchia a resistere. Lo riconosce, ora, il Corriere della Sera, che nel settembre passato ha avuto la massima responsabilità nel creare fra noi la illusione che tutto il mondo e specialmente l'Austria ci applaudisse e ci aiutasse.2 Un fatto - scrive il Corriere del 21 gennaio - dev'essere ritenuto fuori dubbio: e cioè che se la Turchia resiste ancora, è principalmente, se non soltanto, perché le antitesi e le gelosie delle potenze europee rendono tutt'ora possibile la sua attitudine passiva. La Germania ha qualche responsabilità in questa strana situazione della Turchia? Chiunque conosce ahbastanza la verità delle cose, può affermare che la responsabilità della Germania non è lieve. Comprendiamo benissimo che i suoi grandi interessi nell'impero ottomano rendano ardua la sua azione. Ma le difficoltà, considerate da un aspetto solo, che riguarda Costantinopoli, non possono farle dimenticare le altre piu complesse, che riguardano l'altro aspetto: Roma. Noi abbiamo ragione di credere che se Berlino parlasse un linguaggio fermo e diritto al Governo turco, le condizioni dell'odierno stato di cose internazionale muterebbero in gran parte. È bene che questa situazione oscura ed equivoca si chiarisca. II Corriere della Sera non è arrivato ancora a capire che la situazione non è né oscura, né equivoca. La Germania incoraggia Costantinopoli a resistere non perché abbia dimenticata Roma, ma appunto perché tiene d'occhio Roma. Il nuovo ricatto tedesco Come il dissidio fra Italia ed Austria servi trent'anni or sono a rendere desiderabile per l'Austria l'alleanza con la Germania, e il dissidio fra Italia e Francia servi a mettere l'Italia alla mercé del blocco austro-tedesco, cosi oggi la guerra italo-turca sembra debba servire a rendere desiderabile per la Turchia l'alleanza col blocco austro-tedesco, per il caso che fallisca il programma di cointeressare la Russia alla curée balcanica. In questo caso, la Turchia, col suo esercito poderoso ed eroico, prenderebbe nel sistema tedesco il posto della Russia; e l'alleanza austro-tedescoturca servirebbe nelle mani del Kiderlen-Wachter a minacciare l'Italia: o · l'Italia si pacifica colla Turchia, alleata dell'Austria e della Germania, a condizioni accettabili dalla Turchia 3 e rinnova la Triplice, che diventa cosi qua2 Titolo di articolo nel numero 12 settembre: " L'Austria favorevole all'Italia "; numero del 5 settembre: "La libera azione dell'Italia nei rapporti con l'Austria-Ungheria ": pubblica il "parere di un diplomatico," il quale spiega come qualmente la questione tripolina e la questione balcanica non sono in nessun modo connesse. Numero 27 settembre: "Approvazioni austriache all'Italia." - Ecc., ecc. Era leggerezza? o era qualcosa di µeggio? 3 Cfr. il discorso di Aebrenthal alle Delegazioni il 28 dicembre: " Riterremo nostro compito principale il contribuire affinché la guerra italo-turca possa essere termiJ?-ata con la conclusione di una pace, che sia egualmente onorevole per ambedue le parti." 171 · BibliotecaGino Bianco

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