Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

La Turchia e la Triplice la stessa neutralità di fronte all'Austria e di fronte alla Francia, e procurarci pacificamente il Trentino e magari anche la Tunisia. Non si deve poi trascurare un assai grave elemento per metterci in grado di apprezzare al loro giusto peso le terribili responsabilità, che gravano in ,· questo momento sul governo della nostra patria. L'adesione dell'Italia al/a nuova Triplice aggressiva, assicurando a questa il predominio assoluto per terra e una potente inferiorità per mare, sarebbe quasi certamente il tratto finale che determinerebbe la Russia ad aderire al sistema germanico. Questa condizione di cose, che è terribile per noi, è anche meravigliosamente propizia a noi: perché possiamo appr'?fittarne per ottenere condizioni vantaggiosissime nei nuovi trattati. Solo occorre avere idee chiare, non fare gli eterni tentennoni, scontentando tutti, amici e nemici, e non lasciare che i telegrammi degli ambasciatorì restino delle notti intere senza essere letti! Perché mentre noi dormiamo e tentenniamo, la Germania lavora risolutamente ed abilmente: lavora sulla Turchia. Ecco, oltre alla incognita russa, l'altro punto terribilmente oscuro dell'attuale situazione internazionale dell'Italia. LA T urch1:ae la Triplice 1 La genesi della Triplice ,r Trent'anni or sono, per obbligare l'Italia ad allearsi coll'Austria e a costìtuire con la Germania la Triplice, Bismarck approfittò di una situazione ana- , Ioga a quella che esiste oggi fra l'Italia e la Turchia: contribui anzi a creare la situazione di cui si proponeva di approfittare. La Triplice Alleanza, infatti, fu resa possibile: I) dall'attrito violento prodotto fra Austria e Italia dalla questione balcanica e dal nostro irredentismo territoriale; 2) dai malintesi continui fra Italia e Francia prodotti dalla politica allora clericale e temporalista della Francia. Il principe di Bismarck comprese il partito che poteva ricavare da questo stato di cose. Prima si alleò con l'Austria; poi inaspr1 fra la Francia e l'Italia la questione di Tunisi, offrendo questa colonia contemporaneamente a en- ' Pubblicato in "L'Unità," a. I, n° 10, 17 febbraio 1912, pp. 38-39. [N.d.C.] 169 BibliotecaGino Bianco

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