Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

L'incognita della Russia la Grecia si annette Candia e invade l'Epiro; la Bulgaria marcia su Costantinopoli; la Russia ha dichiarata la guerra alla Turchia, esigendo per sé la libertà degli Stretti; la Germania, ha dichiarata la guerra alla Francia; l'Inghilterra interviene a difesa della Francia; la Russia si astiene dall'intervenire in quest'ultimo confiitto; si riunisce un Congresso internazionale; l'Austria ottiene l'amministrazione, niente altro che l'amministrazione, della Macedonia e dell'Albania non montenegrina; l'on. di San Giuliano e i nazionalisti italiani proclamano che l'Italia è... grande! Oggi queste sembreranno a molti stramberie: e nessuno piu di noi desidera che restino tali. Ma piu di una volta, in politica internazionale, le peggiori stramberie sono diventate da un momento all'altro realtà. Eventualità di questo genere sarebbero conseguenza di un patto, nel quale l'Austria avrebbe ceduto alla Russia, come sfera d'influenza, l'oriente balcanico ed ottenuto mano libera all'occidente, e la Russia si sarebbe impegnata a tradire la Francia. Siffatta tentazione sarebbe troppo grande per la Russia. Ad essa l'Inghilterra ha ovviato lasciando mano libera alla Russia in Persia, cioè procurando di far prevalere una tentazione su un'alt~a.2 Ma non potrebbe la Russia sperare da una conflagrazione europea la soluzione contemporanea di entrambi i problemi: il persiano e il balcanico? E dato lo scontro continuo d'influenze che c'è alla corte di Pietroburgo, intorno allo Zar abulico, fra le influenze franco-inglesi e le influenze austro-tedesche, chi può garantire che ad un dato momento Nicola II non piegherà a un tratto sotto l'influenza tedesca? La guerra disastrosa col Giappone è stata bene fatta sotto la spinta tedesca! In questo caso, l'adesione dell'Italia al sistema inglese presenterebbe inconvenienti assai gravi, i quali non possono non dare molto da pensare. Perché le forze terrestri della Ger.mania e dell'Austria, perduto il contrappeso russo, diventerebbero cosi strapotenti che ne uscirebbero fiaccate per terra e la Francia e l'Italia. Ma rimarrebbe sempre sicuro il predominio marittimo del gruppo anglofraneo-italiano. Inoltre sembra che l'Inghilterra, con una sapienza veramente romana, si sia garantita anche contro il pericolo di uno ... svenimento russo. Essa è alleata col Giappone, ed ha una convenzione militare con gli Stati Uniti. 2 Va da sé che noi non discutiamo il valore morale di questi contratti e di queste manovre internazionali: noi -esaminiamo sol~ i rapporti e il probabile ~o~o d'~gir~ di un sistema di forze brutali dal quale l'Italia deve cercare d1 non lasc1ars1 sch1acc1are. Se facessimo uno studio n~n di meccanica internazionale, ma di morale internazionale, la conclusione sarebbe ;vidente: siamo in un mondo di briganti; l'Italia d'oggi era il solo paese d'Europa che non avesse nel suo passato nessu?a vera grande ing~ustizia: doveva essere questa la sua tradizione nazionale, la sua gloria, la sua forza; la impresa di Tripoli ci ha fatto scendere al livello degli altri. Ma oramai quel che è fatto è f~tto: cerchiamo di non aggiungere danni a danni, e guardiamoci dal mostrare che non siamo buoni a fare bene neanche... il male. 167 BibliotècaGino Bianco

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