Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Alleanza tedesca e alleanza inglese In Italia si manifestano già correnti imperialistiche, e la Germania non ha alcun interesse ad ostacolare delle aspirazioni perfettamente conciliabili con i buoni rapporti con l'Austria. Importante sopra tutti, poi, è quanto ha scritto l'ex-ministro degl'lnterni ungherese conte Andrassy sul Neues Wiener Tagblatt del 24 dicembre: L'Austria-Ungheria non potrebbe rinunciare mai a nessun patto a Trieste e a Fiume [ non nomina il Trentino]; come l'Italia non rinuncierà mai al possesso di Venezia. L'Italia, d'altronde, ha una costa molto estesa, ed ha porti di mare in quantità [ dunque niente nuovi porti tipo Valona]. Essa ha bisogno soltanto_ di colonie. Ma l'acquisto di colonie impone molti e gravi sacrifizi, e non si può ammettere che l'Italia possa contemporaneamente tentare delle conquiste anche nd continente. La nuova piega della politica italiana non può quindi che rendere ancor piu forte l'interesse dell'Italia di restare nella Triplice. Tutte queste manifestazioni si chiariscono l'una coll'altra e ci documentano quale sarebbe il programma della nuova Triplice: guerra all'inghilterra e alla Francia; l'Austria a Salonicco e a Valona; l'Italia a Tunisi, magari in Corsica, magari anche a Trento. L'Austria e la Germania ci propongono di rinunziare al fine fondamentale della nostra politica estera, e a contentarci di raggiungere i fini sussidiari; ci consigliano di rinunziare alla primogenitura adriatica per il piatto di velenose lenticchie del Mediterraneo occidentale. E sperano che dall~ impresa di Tripoli l'Italia sia spinta a rinnovare la Triplice coi nUfvi patti. Il programma dell'alleanza inglese L'alleanza anglo-francese, invece, ci presenta un programma che sembra il solo programma utile oggi all'Italia. Inghilterra e Francia hanno l'identico interesse dell'Italia a mantenere le autonomie territoriali della penisola balcanica. Esse da una crisi balcanica non hanno nulla in nessun senso da guadagnare. Oltre, poi, a garantirci il fine fondamentale della nostra politica estera, cioè le autonomie balcaniche, le quali dalla nuova Triplice Alleanza uscirebbero sfracellate, l'Inghilterra e la Francia possono farci ottenere ciò che l'Austria ci offre in compenso del male che ci farebbe con la avanzata nei Balcani. Il sistema italo-anglo-francese, non solo assicurerebbe la pace assai meglio di una Triplice rinnovata e l'assicurerebbe in condizioni buone per l'Italia, ma nel caso di guerra pazzamente provocata da altri potrebbe assicurare all'Italia il Trentino, e magari anche la Tunisia per compenso delle colonie tedesche dell'Africa. .. 165 BibliotecaGino Bianco

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