Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Alleanza tedesca e alleanza inglese andare l'Austria a Valona, noi avremmo questi risultati: a) dovremmo metterci sulle spalle una parte almeno delle spese dell'amministrazione della nuova colonia, sotto forma di prestiti, sussidi ecc., come fa la Francia; b) non potremmo fare piu assegnamento sul capitale francese per continuare la colonizzazione; anzi il capitale francese già investito in Tunisia si affretterebbe a ritirarsi nei limiti del possibile; e quest'inaridimento capitalistico sarebbe tutto a danno del lavoro italiano; e) ci renderemmo per lungo tempo nemica la Francia, con la conseguenza di essere cosI sempre piu costretti al vassallaggio della Germania e dell'Austria; d) dovremmo aumentare in proporzioni anche maggiori le spese della flotta per difendere questo nuovo possesso. E frattanto l'Austria diventerebbe padrona dell'Adriatico! La Tunisia sarebbe un compenso destinato non a fortifì.carci, ma ad indebolirci sempre piu a vantaggio dell'Austria. Il Trentino rappresenterebbe un guadagno netto, dal punto di vista non solo sentimentale ma anche militare. Ma esso non sarebbe mai tale da compensare l'enorme danno economico e militare di una Valona austriaca e della penisola balcanica chiusa al commercio italiano. Prendendo, poi, in piu attento esame quello che abbiamo chiamato il programma minimo, cioè la tutela delle autonomie balcaniche, occorre notare che esso è costituito da elementi assai complessi, e che si può determinare anche in esso un programma massimo e uno nummo. Programma massimo sarebbe: a) tener l'Austria nei confini attuali; b) promuovere un accordo turco-serbo-.montenegrino per la garanzia reciproca dei territori e per la rapida costruzione della linea ferroviaria BelgradoAdriatico, alla quale l'Italia dovrebbe contribuire con un prestito (a questo scopo varrebbe la pena di sacrificare anche parecchie ferrovie meridionali, perché la ferrovia Belgrado-Adriatico sarebbe enormemente redditizia politicamente ed economicamente: cosI avessimo spesi qui · i milioni che stiamo sciupando a Tripoli!); e) organizzare in miglior modo la Macedonia e l'Albania per mettere un freno ai pericolosi continui attriti fra tribu e tribu, e promuovere con la pace interna il progresso economico e uno stato di cose molto meno squilibrato in' queste disgraziate regioni. Il programma nummo è dato dal solo articolo a), cioè dal semplice statu quo. Nel caso, poi, lo statu quo fosse rotto dall'Austria e l'Italia non potesse mantenere neanche la parte minima del suo programma minimo, è evidente che nel fallimento della nostra politica estera noi dovremmo cercare di salvare almeno gli scampoli. Il meno peggio sarebbe che mentre l'Austria andasse a Salonicco, noi occupassimo Valona, dichiarassimo il nostro protettorato sull'Albania e ottenessimo il Trentino. Questa soluzione ci creerebbe difficoltà enormi per l'avvenire in Albania; ma sarebbero sempre assai minori di quelle che ci creerebbe l'Austria a Valona e in tutto l'occidente balcanico. 161 : BibliotecaGino Bianco

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