Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

"Come siamo andati in Libia" e altri scritti dal 1900 al 1915 Francia quanto all'Italia. E le due nazioni possono trattare i patti di questa intesa da pari a pari, rinunziando la Francia a vedere negl'italiani del NordAfrica "le péril italien" da prevenire con tentativi di snazionalizzazione scolastica irritanti e inefficaci; e rinunciando l'Italia ad ogni sottinteso di ulteriore espansione militare e politica nel Nord-Africa, la quale non le darebbe che spese e danni enormi e la priverebbe del concorso del capitale francese. E un altro fine si può e si deve proporre l'Italia, subordinatamente sempre al fine ba.lcanico, che è vitale e -predominante su tutti: procurare che, non appena ciò sia possibile senza sacrificio di interessi superiori, il Tren- _ tino entri a far parte anche politicamente della famiglia italiana. Per raggiungere questo fine, non c'è fretta. Il Trentino è terra compattamente e saldamente italiana: pericolo di snazionalizzazione non ce n'è: è un frutto che prima o poi deve cadere dall'albero. L'Italia aiuti i trentini con le sue iniziative private nella difesa, facile del resto, del territorio nazionale attuale. Prepari ai nuovi venuti una casa pulita, giusta e sana (se i lavoratori trentini si unissero oggi all'Italia perderebbero il diritto elettorale!). Ma si guardi bene dal perdere di vista per l'interesse trentino lo interesse balcanico e quello nord-africano, il quale ultimo, se pur minore del balcanico, rappresenta sempre una massa di utilità superiori a quelle che avremmo coll'italianizzare anche politicamente Trento. Altri fini ragionevoli non esistono oggi per la politica estera italiana. Parlare dell'irredentismo triestino è ignorare gli elementi fondamentali del problema economico ed etnico di Trieste e dell'Istria. E per piangere su Nizza e sulla Corsica e su Malta disunite dall'Italia, bisogna proprio non avere nient'altro da fare. Programmi massimi e mmtmt Il programma massimo, dunque, della politica estera italiana deve constare di tre articoli: 1) tutelare fortemente e costantemente le autonomie balcaniche; 2) associarsi con la Francia a pari condizioni per lo sfruttamento pacifico del Nord-Africa; 3) conquistare il Trentino. Il programma minimo dev'essere costituito sem-pre dal pnmo articolo di questo programma massimo. Pel sacrifizio delle autonomie balcaniche e per l'arrivo o pel solo avvicinarsi dell'Austria a Valona, non sarebbero compensi sufficienti né il Trentino né il possesso militare della Tunisia, né entrambi questi com- .. pensi 1ns1eme. Se conquistassimo violentemente la Tunisia contro la Francia, lasciando 160 BibliotecaGino Bianco

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