Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Erodoto e Plinio, nazionalisti [ Il granato del mondo 12 La frottola di Bizacio ha contribuito molto a diffondere in Italia la opinione che la Tripolitania e la Cirenaica al tempo romano siano state il granaio d'Italia, anzi, come si leggeva sul Corriere della Sera del 30 gennaio 1912 "l'antico granaio del mondo." Ma anche questa è una fantasia. Gli autori di essa non troveranno un solo passo di autore classico per documentare la loro invenzione. L'ufficio di fornire il grano ai bisogni, non dell'Italia intera, ma della sola plebe di Roma, toccava sotto il dominio romano alle provincie cosi dette "frumentarie." E queste erano l'Egitto, l'Algeria e la Tunisia, la Sicilia e la Sardegna. Fondata Costantinopoli, il prodotto dell'Egitto fu destinato alla nuova capitale, e a Roma continuarono a servire le provincie " frumentarie " del Mediterraneo occidentale. (Si veda Daremberg et Saglio, Dictionnaire des Antiquités grecques et latines, al vocabolo Annona.) Ma né la Cirenaica né la Tripolitania sono mai indicate da nessuna fonte classica fra le provincie fornitrici di grano a Roma, e tanto meno all'Italia, e tanto meno al mondo. Il Salvioli, che ha studiato, da par suo, con grande erudizione, il soggetto della Esportazione del grano e dell'olio dalla Aff rica nell'epoca romana, (Atti dell'Accademia Pontaniana, vol. XLII, 1912), cita alcuni testi geografici antichi, uno dei quali cade assai a proposito per farci conoscere l'idea che gli antichi avevano della Libia. . È questa la Expositio totius mundi, che dopo di aver parlato dell'Egitto, di Alessandria, della fertilità che porta il Nilo (Nilus ... fructuum fert omnia sine oleo, triticum autem, hordeum, legumen et vinum abundantem. Alexandria... habundat omnibus bonis et escis dives) cos1 parla delle varie regioni africane: Mauritania... vestem et mancipia negotiatur et frumentum habundat - ed è il Marocco. - Deinde post Mauritaniam Numidia provincia fructibus abundans et sibi sufficiens, et negotia habet" vestem variam, et animalia optima. Ad hanc provinciam Africae regio dives in omnibus i"nvenitur: omnibus bonis ornata est fructibus quoque et iumentis et paene ipsa omnibus gentibus usum olei praestat - ed è Cartagine - !sta autem regio Africae est valde maxima, bona et dives. Homines autem habens non dignos patriae: regio enim multa et bona, homines vero non sic: dolosi enim quam ,pl,urimiomnes esse dicuntur: alia quidem dicentes, alia facientes. Difficile etiam inter eos i'nvenitur bonus. Deinde post Africae omnem regìonem, ADIACET ET DESERTA TERRA - ed è il territorio compreso fra la Grande e la Piccola Sirti, cioè la Tripolitania propriamente detta. - Post hos invenitur regio Pentapolitana, pauca, sed fructibus et iu12 Parte aggiunta dal S. nel volume Come siamo andati in Libia, pp. 143-145. [N.d.C.] 141 11. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==