Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Erodoto e Plinio, nazionalisti marzo 1902, nel quale lavoro la notizia del 60 e dell'80 per uno non s1 trova affatto!] Plinio nazionalista Piu grandioso ancora di quello preso dal Corradini con Erodoto, è il · qui-pro-quo preso dall' on. Andrea Torre su un passo della Storia naturale di Plinio. Plinio racconta cosi scrive l'on. Torre sul Corriere della Sera del 28 settembre 1911 - che all'imperatore Augusto fu presentata una spiga, di Bizacio, un paese all'est di Tunisi, con 400 chicchi di grano, e a Nerone una della Cirenaica con 340 chicchi. Or ecco le parole di Plinio nella Naturalis Historia, XVIII, 94 (ed. Teubner, curata dal Mayhoff, vol. III, p. 168): ...cum e modio (tritici], si sit aptum solum, quale in Byzacio Africae campo, centeni quinquageni modii reddantur. Misit ex eo loco Divo Augusto procurator ejus ex uno grano (vix credibile dictu) CCCC paucis minus germina, extantque de ea re epistulae. Misit et Neroni similiter CCCXL stipulas ex uno grano; cum centesimo quidem et Leontini Siciliac campi fundunt, aliique, et tota Baetica, et in primis Aegyptus. Le quali parole, tradotte in italiano, vogliono ·dire: Se il suolo è adatto alla granicoltura, come nel territorio di Bizacio in Africa, da un moggio di grano seminato si ricavano 150 moggia. All'imperatore Augusto il suo procurator mandò, non si crederebbe a dirlo, poco meno di 400 germogli nati da un solo chicco di grano e ci sono tuttora lettere che accertano questo fatto. E a Nerone mandò egualmente 360 steli nati da un solo chicco. I campi Leontini di Sicilia fruttano il 100 per uno, e cosi tutta la Betica [ la Spagna meridionale, fra la Guadiana e il Mediterraneo], e in prima fila l'Egitto. Confrontando, dopo esserci .tolte le traveggole tripoline, il testo di Plinio con la, diciamo cos1, riduzione del Corriere della Sera, risulta: 1) È assolutamente falso che nel pa;so di Plinio si parli di Cirenaica ·per la seconda spiga (?) di 340 chicchi (?). Il soggetto della proposizione: "e a Nerone mandò egualmente 360 steli " è quello stesso procurator, che ha mandato i 400 germogli da Bizacio: dunque anche il secondo invio fu fatto da Bizacio. Certo il testo di Plinio è qui assai dubbio. Fra la morte di Augusto (14 d. C.) e il primo anno di governo di Nerone (54 d. C.) passano 40 anni. Non solo è difficile che il procurator del tempo di Nerone sia sempre quello del tempo di Augusto, che cioè si sia meritata la fiducia di tutti gli imperatori da Augusto a Nerone, i quali nominavano personalmente i loro procuratores, ma la cosa si chiarisce impossibile, quando si pensi che si poteva diventare procurator solo a carriera e ad età inoltrata. 135 1o. teca Gino Bianco \ f

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