Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Falsificazioni tripoline Ecco donde il falsario _ha presa l'ispirazione per fare del Crispi il gemo tutelare dell'impresa. E dalla p. 103 del volume del Castellini è preso a prestito per procura del Crispi il motto nietzschiano: " Mandate i vostri vascelli nei mari inesplorati." La Ragione, nel pubblicare i falsi documenti, afferma (13 sett.) che la pubblicazione avviene "per consenso e sollecitudine di illustri amici." Chi sono questi amici? Fuori i nomi! Nel numero del 17 settembre, poi, la Ragione dice che i nuovi documenti le sono comunicati dal "collaboratore" Semper, e stampa anche un trafiletto del signor Semper. E nel numero del 24 settembre, anche il falso rapporto del Rohlfs è presentato come una nuova ghiotta comunicazione del collaboratore Semper. Chi è questo Semper? Dopo che Olindo Malagodi, direttore della Tribuna, in seguito ad una conversazione amichevole in cui io gli avevo comunicato qualche mio dubbio sull'autenticità dei documenti, ebbe accennato genericamente a questo dubbio sul suo giornale, subito nel numero del 9 ottobre la Ragione fece il nome dell"' esibitore ed illustratore " dei documenti: Il signor Ennio Quirino Alamaoni, autore dell'opera L'Eritrea ed i suoi commerci, decorato di medaglia per le campagne africane dell'87-95-96. Egli è ufficiale iscritto nei quadri della milizia territoriale ed è attualmente in servizio attivo presso 1'82° fanteria in Roma. E Veramente un'opera L'Eritrea e i suoi commerci di E. Q. Alamanni fu pubblicata dal Bocca nel 1891. E un Alamanni Ennio si trova nell' Annuario del Ministero della Guerra del 1911, nel voi. II a p. 265, decorato della medaglia commemorativa per le battaglie d'Africa dell'87 e 95-96, tenente di fanteria nella milizia territoriale. Egli abitò a Roma in via XX Settembre, n. 4, p. p. dal 1894 al 1901; poi ha abitato in via Frattina, 52. Morz nel dicembre 1910 al Policlinico. Non esiste, naturalmente, piu all'82° fanteria. Dunque è impossibile che sia stato lui quegli, che nel settembre 191I ha presentati e commentati sulla Ragione i documenti falsi. Or com'è avvenuto che la Ragione abbia appiccicato il pseudonimo di Semper ad un morto anziché al vero proprietario? E poiché la Ragione ha parlato, non al singolare, ma al plurale, di ~,illustri amici," che hanno sollecitato e consentito la pubblicazione, e poiché il signor A.lamanni è uno solo, vorrà l'on. Comandini, direttore della Ragione, rivelare ora gli altri nomi? E finalmente sarà opportuno anche sapere se l'on. Comandini, prima di assumersi la responsabilità, che era gravissima, in quel momento, della pubblicazione, ebbe cura di assicurarsi gli originali dei documenti pubblicati. Dove sono questi originali? • 129 Biblioteca Gino Bianco

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