Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Falsificazioni tripoline dato convincermi che il rifiuto si debba non a calcoli di quiete parlamentare o a indifferenza passiva per tutto ciò che è politica estera, ma a una visione lucida e ferma dei nostri interessi nazionali: in questo caso un'altra delle idee, che io credo buone, apparirà condivisa dall'on. Giolitti; e perciò io avrò un altro forte motivo di attenuare i miei spiriti antigiolittiani. (Non so se l'Ambrosini, il quale vuole andare a Tripoli, in questo caso continuerebbe a seguire l'on. Giolitti, sol perché "occorre decidersi a stare con qualcuno.") E se l'on. Giolitti proprio si fa frate, e si decide a fare nel Mezzogiorno le elezioni onestamente (sono disposto a concedergli una onestà anche ... relativa) e rinunzia alla sua tradizionale tattica di complicità con le peggiori camorre locali, allora, caro Ambrosini, giuro che divento giolittiano. Solo, in questo caso, pregherei di osservare che in realtà non io sarei diventato giolittiano, ma l'on. Giolitti ... viceversa. Frattanto, vado per la mia strada. Chi sa che fra dieci anni l'opera nostra non abbia a fruttare, forse piu assai di quanto noi stessi non speriamo. Falsificazioni tripoline 1 Il rapporto Rohlf s Il carteggio Rohlfs-Crispi-Camperio Nei numeri 13, 17 e 24 settembre 1911, la Ragione ha pubblicato un carteggio, come essa diceva, molto "significante," intervenuto durante il secondo semestre del 1894 e i primi mesi del 1895 fra Francesco Crispi, allora presidente del Consiglio dei ministri, e il celebre viaggiatore Gerardo Rohlfs, il capitano Manfredo Camperio, ed altre eminenti personalità, i?- torno alla Tripolitania e alla Cirenaica. "Per consenso e sollecitudine di illustri amici," la Ragione riportava per allora solo una parte dd carteggio, altre lettere, sempre intorno al1' "ardente questione che ora agita l'Italia," prometteva di pubblicare "a suo tempo, quando l'opportunità ci sarà per consigliare l'esame di speciali problemi, a cui si riferiscono appunto le lettere stesse." 1 Pubblicato in " L'Unità," a. I, n° 1, 16 dicembre 1911, pp. 3-4, e riprodotto nel volume Come siamo andati in Libia, Firenze, 1914, pp. 23 sgg., con tre aggiunte che vengono riportate fra parentesi quadre. [N.d.C.] 117 BibliotecaGino Bianco

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