Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

.. La coltura italiana ( Tripoli mortale asciuttezza estiva, e non fece vere e proprie esplorazioni sistematiche del sottosuolo, le quali ci assicurino che proprio ovunque l'acqua si trovi a distanza da 3 a 12 metri. Il Uadi Msid, che il Vinassa di Regny descrive come fiume di acqua perenne, è invece secondo tutti gli altri scrittori competenti di cose tripoline una fiumara periodica, a soµùglianza di molte fiumare calabresi e siciliane. In Tripolitania - racconta il Bevione - c'è tanto zolfo da ridurre la Sicilia alla fame e alla rivolta, se altri se ne impadronisse. II · Anche l'on. Andrea Torre ha raccontato sul Corriere della Sera del 15 settembre che i giacimenti zolfiferi tripolini si estendono nientemeno per " migliaia di chilometri." Ma nel numero successivo il Corriere ha dovuto dichiarare che quelle "migliaia" erano un errore... di trasmissione telefonica, invece di "parecchie." O mondo allegro! La verità è stata esposta con grande lucidità sulla Tribuna del 22 settembre dall' on. Gaetano Mosca, uno studioso di grande coscienza e serietà. E noto da molto tempo che, in fondo alla Gran Sirti, a circa una giornata e mezza dal mare ed a ventotto ore di cammello da Marsa Buraiga, che sarebbe lo scalo marittimo piu vicino, si trovano giacimenti solfiferi, ma finora non è noto al pubblico quale sia la loro ricchezza e se l'estrazione del minerale su vasta scala si presenti facile e poco costosa. È certo però che il paese dove i giacimenti sono posti, è fra i piu desolati cd inabitati della còsta tripolina, che l'acqua ed il combustibile vi fanno difetto e che in q~este condizioni anche la coltivazione di una miniera ricca e di facile estrazione diventerebbe costosissima; tanto piu che i minatori dovrebbero quasi tutti venirvi dalla Sicilia. Quest'argomento dello zolfo è uno dei giochi di bussolotti piu usati nella letteratura tripolina, e fa un grand'effetto soprattutto sui piccoli borghesi pezzenti e baggiani della Sicilia. Per eccitare gli animi degl'italiani all'impresa, presentano il miraggio di una immensa ricchezza zolfifera messa H.a portata di mano, della quale finora gli speculatori di tutto il mondo non s'erano avvisti e della cui scoperta l'Italia dovrà essere grata ,ai nostri nazionalisti. E· nello stesso tempo affermano che dobbiamo andare a Tripoli a impedire che le miniere tripoline rovinino con la loro concorrenza le miniere della Sicilia, cioè dovremmo andare a Tripoli non ad arricchirci sfruttando le miniere, ma a rimaner poveri impedendone lo sfruttamento. Perché il giorno, in cui queste famosissime miniere di zolfo fossero messe in valore e il rendimento di esse fosse tale che le miniere siciliane non potessero sopportarne la concorrenza, è evidente che le nuruere siciliane dovrebbero chiudersi in tutti i modi, tanto se le compagnie sfruttatrici fossero 10.5 Biblioteca Gino Bianco

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