Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

La coltura italiana e Tripoli' La Tripolitania vale i milioni che un'occupazione militare costerebbe, vale il rischio di un attentato all'integrità dell'Impero Ottomano, con la conseguente brutale riapertura della questione d'Oriente. I Il Bevione trova che la Tripolitania vale i milioni perché in Tripolitania c'è un territorio fertile, che può ospitare milioni d'italiani, grande 1/3 di milioni di Km2 , cioè piu che l'Italia, la quale - poveretta - non ha che· 263 mila Km2 • Uno strato d'acqua perenne si estende sotto tutta la Tripolitania dalla montagna al mare, a pochi metri dal suolo. Orbene, basta guardare una carta geografica un po' particolareggiata, per es. la Carta dimostrativa della Tripolitania pubblicata dall'Istituto geografico de Agostini e C. di Roma e donata dalla Tribuna ai suoi abbonati, per vedere che il Bevione dice una corbelleria. Di "montagne" - montagne molto relative, ché nessun punto della Tripolitania arriva a 900 metri, ben diversamente dalla Tunisia, dall'Algeria e dal Marocco, che sono protette dai venti del sud da un'immensa altissima catena di vere montagne - di "montagne" è costituito solo l'altopiano cirenaico, e il paese intorno a Tripoli. Fra l'altopiano e il mare si stende una striscia sottilissima di terra, e cosi fra le alture tripoline e il mare. Anche ammesso che il Bevione scrivendo "dalla montagna al mare" intenda anche le alture cirenaiche e tripoline, arriverebbe con ciò a indicare un territorio che è appena 1 /20 della intera Tripolitania. Il quale territorio presenta senza dubbio in molte sue parti zone di relativa e anche di intensissima fertilità. Ma quanto allo "strato d'acqua perenne" che dormirebbe sotto questo suolo "dalla montagna al. mare," esso è tutto una... bevuta del Bevione. L'origine di questo "strato" si trova nella relazione del viaggio fatto nella primavera del 1902 nei dintorni di Tripoli da Vinassa de Regny e Ferrandi (Accademia delle scienze dell'Un. di Bologna, 1902, vol. IV, fase. VI, p. 199). In questa relazione è detto: Da Tripoli, irraggiando, ho ripetutamente visitata l'oasi, sia verso Zanzur a ovest [una ventina di chilometri], sia verso l'interno. Da Tripoli, poi, per mare, giungemmo a Homs e a Lebda, l'antica Leptis magna [circa 180 chilometri a est]; e da qui per lt! colline di Msellata, la Uadi Ranul e Tagiura [ dunque non allontanandosi dalla costa piu di una cinquantina di chilometri] tornammo a Tripoli. Fermiamoci un momento: la costa tripolina è lunga 1800 chilometri; il Vinassa de Regny ne ha esplorati soli 150· al massimo, meno di 1/10. La Tripolitania è estesa circa un milione di chilometri quadrati, il Vinassa 103 Biblioteca Gino Bianco

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