Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

" Come siamo andati in Libia " e altri scritti dal 1900 al 1915 o voi vi impegnate ad occupare la Tripolitania al primo incidente che io avrò cura di far nascere; oppure io cedo i miei diritti ai tedeschi, i quali penseranno essi a far nascere gli incidenti, per cui possano in Tripolitania intervenire l'Austria o la Germania. II) Il Corriere d'Italia, che fa la campagna per una spedizione_militare italiana in Tripolitania, è mantenuto da capitali clericali. III) I clericali italiani non hanno avuto mai di queste scarlattine di colonialismo nazionale; ed è bene strano che ne siano presi proprio ora, alla vigilia del rinnovamento della Triplice Alleanza. IV) Politica vaticana e politica austriaca sono oggi sinonimi. L'arciduca ereditario d'Austria, il quale fa oggi in Austria la politica estera e la politica militare, è tutt'uno coi gesuiti. V) Quello stesso Corriere d'Italia, che fa la campagna per la Tripolitania, fa la campagna per la insurrezione albanese. Quest'anno i clericali italiani si sono rivelati a un tratto propugnatori del principio di nazionalità ... in Albania. VI) La insurrezione albanese è stata eccitata e secondata dall'Austria. I parroci cattolici in Albania sono tutti legati all'ordine dei gesuiti e sono agenti austriaci. VII) I giornali clericali austriaci hanno fatto quest'anno una vivacissima campagna per dimostrare la necessità che l'Austria intervenga in Albania. VIII) Mentre il Banco di Roma ricatta il Governo italiano, il Governo tedesco e il Governo austriaco si fanno avanti ottenendo piccole concessioni, insieme col Banco di Roma, in Tripolitania. Teniamo presenti questi fatti, e supponiamo che l'Italia a un tratto, in seguito a un incidente qualunque, faccia una spedizione in Tripolitania. Si avrebbero i seguenti effetti: I) L'Italia dovrebbe immobilizzare in Tripolitania almeno 20.000 uomini; la flotta italiana rimarrebbe impegnata fra Taranto e l'Africa per assicurare le comunicazioni continue fra il corpo di spedizione e la madre patria. Nell'atto di discutere i patti di rinnovamento della Triplice, l'Italia si troverebbe come chi ha messo le mani in una tagliuola, e deve nello stesso tempo trattare i suoi interessi con chi gli va addosso armato di bastone. Tutti i sacrifici finanziari enormi fatti in questi ultimi anni con la giustificazione che dovevano servire ad assicurarci maggiore libertà d'azione nel rinnovamento della Triplice, si troverebbero sperperati. II) L'Austria, che annettendosi definitivamente la Bosnia e l'Erzegovina, dové tre anni or sono rinunziare ai diritti di guarnigione nel sangiaccato di Novi Bazar - rinunzia che molti austriaci ed ungheresi rimprovereranno continuamente ed aspramente ad Aehrenthal! - l'Austria avrebbe il diritto, secondo le tradizioni diplomatiche, di chiedere dei compensi. E nel determinare la misura di questi compensi, non potrebbe essere contrastata né di diritto né di fatto dall'Italia, che sarebbe paralizzata dall'im94 BibliotecaGino Bianco

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